john cena

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view post Posted on 3/7/2006, 13:26




JOHN CENA

John Cena nasce a West Newbury, MA il 23 aprile 1977. Debutta su un ring nei primi mesi del 2000 alla UPW (Universal Pro Wrestling), piccola federazione californiana di proprietà di Rick Bassman, affiliata alla WWE. In questa federazione John Cena, assume la gimmick ed il nome di "Prototype", un heel convinto di incarnare il perfetto uomo, "il prototipo umano". Dopo pochi mesi dal suo debutto, John conquista l'UPW title, il 27 aprile 2000 a San Diego, California, ai danni di Smelly.

Proprio grazie alla sue prime vittorie, John Cena firma un contratto di sviluppo con la WWF nel 2001. John viene mandato a farsi le ossa nella OVW (Ohio Valley Wrestling), un altra federazione satellite della WWE. Appena arrivato nella Ohio Valley Wrestling, The Prototype viene messo in coppia con Rico Costantino. I due dopo poco (il primo agosto 2001), riescono a conquistare i titoli di coppia della OVW dopo esser arrivati alla vittoria finale in un torneo indetto per assegnare i titoli vacanti. I due riescono a conservare i titoli per alcuni mesi, però verso la fine del 2001, Prototype e Rico, perdono i titoli. John si lancia alla conquista dell’OVW title detenuto da Leviathan (Batista nella WWE). Dopo vari screzi, i due si affrontano il 20 febbraio 2002 a Jeffersonville in Indiana, e Prototype riesce a battere Leviathan conquistando cosi l'OVW Title. Questo regno da campione dura però soli tre mesi: infatti Prototype perde il titolo il 18 maggio dello stesso anno in un match contro Nova (Mike “Simon Dean” Bucci). Così Cena passa in pianta stabile alla WWE dove, nei primi mesi, combatte in diversi house show e dark match.

Per il suo debutto televisivo in uno show WWE, John Cena deve attendere un po': l'occasione arriva il 27 Giugno 2002 in un edizione di SmackDown! quando Cena risponde ad una sfida di Kurt Angle aperta a tutti. Cena offre una prova eccellente per un rookie e sfiora la vittoria in molte occasioni, ma è Angle a prevalere e a negargli una meritata stretta di mano a fine match. Cena poi, nella puntata di Smackdown! del 4 Luglio 2002 irrompe nel backstage interrompendo Jericho che stava parlando con Vince McMahon; Jericho infastidito da questo atteggiamento prova a reagire, ma John, lo stende con uno schiaffo. Quando Chris si riprende chiede a gran voce un match contro Cena nella stessa serata; il match viene sancito e a vincere è il canadese. I due si affrontano anche nelle settimane successive. Dapprima in un tag match: da una parte ci sono Cena & The Undertaker, dall'altra Jericho e Angle, e vince la coppia formata da John e il becchino. Poi Jericho e Cena si affrontano in un'altra puntata di SmackDown! dove Cena riesce a vincere per squalifica. Viene sancito cosi un match tra i due per il PPV Vengeance, dove Cena riesce, sorprendendo tutti, a battere l'atleta canadese.

Successivamente Cena si conferma, battendo altri wrestler ben più famosi di lui in diverse edizioni di Smackdown!. Riesce a sconfiggere Test (nell'edizione del 25 luglio) poi il suo ex compagno di tag alla OVW, Rico (puntata del primo di agosto). In coppia con Edge e Rey Mysterio, batte Angle, Benoit e Eddie Guerrero (puntata dell'8 Agosto), poi, in coppia con Rikishi, riesce a battere Deacon Batista (l'ex Leviathan della Ohio Valley Wrestling) e Reverend D-Von (puntata del 22 Agosto). Questa serie di vittorie viene interrotta proprio dal ritorno di Reverend D-Von che nella puntata di SmackDown! del 29 agosto riesce a prendersi una rivincita su Cena. Nel mese di settembre Cena rimane imbattuto e ad ottobre. In questo periodo scoppia una rivalità con Billy Kidman: a questo feud non viene dato molto spazio televisivo e i due si affrontano generalmente nelle puntate di Velocity.

Nei mesi successivi (novembre e dicembre) Cena viene impiegato in un feud secondario con Rikishi. I due si affrontano in varie puntate di SmackDown! e Velocity senza però mai lottare in ppv. Il feud è vinto da Rikishi, poi Cena, ormai passato heel, si allea con B - Squared (Bull Buchanan) formando un duo di rappers, che lo lancia con una nuova gimmick. Il 16 gennaio 2003 (in una puntata di Smackdown!), John Cena tradisce il suo amico B - Squared prendendo, per un breve periodo, al suo fianco "Redd Dogg" Rodney Mack.

Alla Royal Rumble 2003 Cena è protagonista di una prova incolore in quanto non elimina nessuno e viene eliminato come 22esimo (era entrato come 18esimo) da The Undertaker. Nonostante tutto, Cena può dirsi contento di aver partecipato a meno di un anno dal suo debutto in WWE ad un PPV cosi importante. Nella puntata di Smackdown! del 13 febbraio John Cena partecipa al main event contro Brock Lesnar, che distrugge il rapper bostoniano infortunandolo. Quindi John torna per un breve periodo alla Ohio Valley Wrestling per allenarsi e cercare di recuperare dal suo infortunio.

Cena torna sul palcoscenico di Smackdown! per la puntata immediatamente successiva a Wrestlemania in piena forma fisica e partecipa al torneo indetto dalla general Manager Stephanie McMahon per stabilire il primo contendente alla cintura di campione WWE di Brock Lesnar. Questa, ovviamente, si rivela per Cena un occasione fantastica: infatti, oltre a ricevere una title shot, avrebbe avuto anche la possibilità di vendicarsi per il suo infortunio. Cosi Cena riesce dapprima a battere Eddie Guerrero, poi, addirittura The Undertaker (grazie all'aiuto degli FBI, Nunzio, Johnny Stamboli e Chuck Palumbo) e, in finale, il tagliagole canadese Chris Benoit, arrivando cosi ad avere la title shot per Backlash.

Il 27 aprile 2003 a Backlash, Lesnar e Cena si affrontano per il titolo: la differenza tra i due wrestler è ancora netta e Lesnar riesce a vincere schienando Cena dopo una F-5. Fallito questo assalto al WWE Title, Cena torna nel midcarding ed infatti a Judgment Day 2003 affronta, insieme agli FBI (Palumbo e Stamboli) in un match 3 vs 3, Rhyno, Chris Benoit e Brian Kendrick. La squadra dove milita Cena riesce a vincere l'incontro grazie a Chuck Palumbo che ottiene il pin vincente schienando il più piccolo del team avversario: Kendrick. John Cena è poi impegnato in un feud di grande importanza: affronta una vera e propria leggenda del ring, The Undertaker. I due lottano in varie puntate di Smackdown! in match di coppia o handicap match, aspettando di avere la possibilità di affrontarsi "One on One", cosa che accade a Vengeance 2003, dove Cena, nonostante autore di un buon match, non può nulla contro il veterano di The Undertaker che lo schiena a seguito di una "Last Ride Power Bomb".

Cena cerca poi di conquistare la cintura di campione degli Stati Uniti detenuta da Eddie Guerrero. I due si affrontano diverse volte a Smackdown! in match violentissimi, tra cui una rissa nel parcheggio di un’arena: Cena, però, perde sempre. Paga lo scotto di queste sconfitte non prendendo parte al PPV Summerslam, nonostante il pubblico stia cominciando ad acclamarlo sempre più. Comincia a crescere l'idea di un face turn per lui da parte dei bookers. A No Mercy 2003 John affronta Kurt Angle. I due avevano avuto degli screzi nelle precedenti puntate di Smackdown! con Angle che aveva preso in giro Cena per il suo modo di vestirsi (da rapper puro) e Cena che gli rispondeva con dei pezzi rap a doppio senso davvero fantastici (conquistando ulteriormente il favore del pubblico). A No Mercy, Cena esce sconfitto via Angle Lock.

Nonostante ci sia astio tra i due, Cena, il mese dopo decide comunque di aiutare Angle, entrando a far parte del suo team per il match 5 vs. 5 contro il team di Lesnar che si disputerà alle Survivor Series 2003. Cena, passa a face definitivamente e regala, inoltre, ai suoi fans una prestazione fantastica. Il match vede contrapposti due team molto diversi: quello di Lesnar costituito da veri e propri colossi (Lesnar stesso, Matt Morgan, Big Show, Nathan Jones ed A-Train) e quello di Angle dove ci sono wrestler più piccoli (lo stesso Angle, Cena, Benoit, Bradshaw e Hardcore Holly). Cena e Chris Benoit rimangono come soli sopravvissuti a regalare la vittoria al Team Angle ed è proprio il rapper a eseguire l'ultimo schienamento del match, su Big Show, che Cena riesce addirittura a sollevare sopra le spalle durante l'esecuzione della sua F-U. Dopo questa grande prestazione, Cena diventa un vero e proprio idolo per i fans nelle arene di SmackDown! e nelle settimane successive da vita ad un feud face vs. face contro Chris Benoit per essere insignito del ruolo di primo sfidante al titolo assoluto detenuto da Brock Lesnar.

John Cena è il co-vincitore insieme a Chris Benoit di una Battle Royal, disputata nella puntata di Smackdown! del 27 novembre 2003, valevole per la “title shot” alla cintura del campione mondiale. Benoit e Cena si affrontano la settimana successiva per chiudere definitivamente la contesa e John Cena per pochi istanti sembra essere vincitore, salvo poi vedere annullata la decisione a suo favore perché Benoit aveva messo un piede sulla corda: Cena si distrae e perde il match. Il 18 gennaio del 2004, John Cena e Chris Benoit, combattono in coppia contro gli FBI (Nunzio, Palumbo e Stamboli) vincendo. A Smackdown!, la settimana successiva, Cena affronta e sconfigge Rhyno, ma poi ha una grossa sorpresa per Paul Heyman. L'ex proprietario della ECW viene intrappolato nella sharpshooter da Chris Benoit, giunto sul ring chiamato da Cena, mentre il rapper gli lava la bocca con il sapone.

Nel febbraio 2004, Cena partecipa ad una “Smackdown! Royal Rumble”, con in palio una title shot alla cintura di campione mondiale, detenuta da Brock Lesnar, ma viene eliminato prima della fine. A No Wayo Out 2004 Cena viene sconfitto da Angle in un “#1 contendership triple threat match” che vede anche la partecipazione di Big Show. John Cena prosegue il feud contro Big Show fino a Wrestlemania XX: Paul Wight è campione U.S., ma John Cena, nel match d'apertura dello show, vince la cintura, conquistando il suo primo titolo in WWE. A Judgment Day 2004 Cena sconfigge Renè Dupree, mantenendo il titolo e a Great American Bash, lotta in un Fatal Four Way Elimination Match, battendo Booker T, Rene Dupree e Rob Van Dam, rimanendo campione degli Stati Uniti.

Nei giorni successivi, il general manager di Smackdown! Kurt Angle, da mesi in lotta contro Cena, lo priva, con motivazioni pretestuose, del titolo: il rapper rimane basito, ma la cintura non è più in suo possesso. Il General Manager promette la belt a Booker T, ma Vince McMahon, licenzia Angle dall’incarico, costringendolo a tornare sul ring. McMahon assume Theodore Long come nuovo General Manager e questi sancisce immediatamente un match a otto valevole per il titolo di campione degli Stati Uniti. Gli otto sfidanti per il titolo sono Booker T, Luther Reigns, Kenzo Suzuki, Rob Van Dam, Rene Dupreè, Charlie Haas, Billy Gunn e John Cena, che però no riesce a sfruttare l’occasione, in quanto la cintura finisce alla vita di Booker T. Cena si lancia in un feud contro Booker T e Long sancisce una “best of five series”: il primo wrestler che vincerà tre match contro l’avversario avrà la cintura alla vita.”

La serie comincia a Summerslam e si conclude a No Mercy, con John Cena che esce vittorioso per 3 incontri a 2. Nella puntata di Smackdown! successiva a No Mercy, il fresco campione degli Stati Uniti affronta il debuttante Carlito Carribean Cool in un match valevole per il titolo. Carlito, usando l'astuzia si aggiudica l'incontro e poi gli ruba la sua catena d’acciaio: il regno del rapper di Boston è durato poco più di 48 ore.

Cena parte per l’Australia per girare un film con il ruolo da protagonista, “The Marine”, la prima produzione della WWE Films. A Smackdown! viene costruita la storyline per cui Cena è stato accoltellato fuori da un locale pubblico e rischia di perdere un rene: probabilmente, si fa intuire nel corso delle settimane, a compiere l’atto criminale è stato Carlito Caribbean Cool o il suo bodyguard Jesus. Cena torna nella WWE in occasione delle Survivor Series 2004, dove, in team con Eddie Guerrero, Big Show e Rob Van Dam vince un classico match 4 quattro contro 4, contro il team heel composto da Kurt Angle, Luther Reigns, Mark Jindrak e Carlito Caribbean Cool. Quest’ultimo non inizia nemmeno il match: un furioso Cena lo rincorre per punirlo severamente per tutta l’arena e lui scappa via a bordo di una limousine. Nella puntata di Smackdown! successiva al pay-per-view Cena batte Carlito, conquistando ancora una volta il titolo degli Stati Uniti. A fine match viene però brutalizzato da Jesus e viene portato via dall’arena in barella. Si tratta di un work per permettere a Cena di tornare in Australia a girare “The Marine”.

La rivincita con Jesus arriva già ad Armageddon (12 dicembre 2004), dove John riesce non solo a sconfiggerlo in meno di otto minuti in uno streetfight dominando, ma anche a recuperare la sua catena da Carlito Caribbean Cool. L’incontro è l’ultimo match di Jesus nella WWE, prima di un lungo infortunio che porterà al suo licenziamamento, e vede anche il debutto di una cintura di campione degli Stati Uniti “custom”, con un disco centrale roteante.

Con l’inizio del 2005 la sua popolarità aumenta ancora di più, ed ogni suo ingresso nelle arene è caratterizzato da autentici boati della folla, rendendolo di fatto il face più acclamato dell’intero roster di Smackdown e forse dell’intera WWE. Dopo una breve serie di incontri con Rene Dupree e Kenzo Suzuki, alla Royal Rumble 2005 (30 gennaio) pesca il numero 25, ed è l’ultimo eliminato nel corso di un rocambolesco finale: rimasto solo nel ring con Batista, i due si eliminano simultaneamente a vicenda, e le divergenze di opinione fra gli arbitri non permettono di determinare con chiarezza un vincitore; c’è bisogno dell’intervento di Vince McMahon in persona (che semplicemente entrando sul ring si procura un serio infortunio al ginocchio), che ordina di riprendere il match, che dopo due minuti e mezzo termina a favore di Batista. Sfumata l’opportunità di vincere una title shot per Wrestlemania, a John resta comunque la consolazione di una ottima prestazione, con l’eliminazione di giganti del calibro di Kane e Viscera.

Nella puntata di Smackdown successiva il GM Teddy Long annuncia un torneo a 8 per l’assegnazione di una ulteriore title shot per Wrestlemania, per un match uno contro uno contro il campione di Smackdown o per un triple threat qualora Batista decidesse di cambiare roster. Cena partecipa e vince il torneo, battendo Orlando Jordan nella puntata di Smackdown registrata in Giappone il 5 febbraio, Booker T il 15 febbraio ed infine Kurt Angle nella finale, disputata nel corso del pay-per-view No Way Out il 20 febbraio. E Wrestlemania, dunque, la grande occasione per un John Cena sempre più over con il pubblico; il suo avversario è il WWE Champion John Bradshaw Layfield, detentore da ben nove mesi della cintura, con difese vittoriose contro nomi del calibro di Undertaker, Kurt Angle e Big Show, sebbene quasi sempre in modo sporco. La rivalità fra i due inizia proprio al termine del main event di No Way Out, quando Cena assale JBL e lo scaraventa contro alcune attrezzature televisive.

Nel corso del feud JBL si avvale anche dell’aiuto del suo “staff”, ed in particolare di Orlando Jordan, che il primo marzo a Smackdown riesce a strappare, in modo sporco, a Cena la cintura degli Stati Uniti. E’ solo una delle tante scintille dell’intero feud, che vede anche la distruzione della limousine di JBL da parte di John ed il suo conseguente arresto nel corso di un match contro il rientrante Carlito Caribbean Cool. Si arriva al punto che il GM Long (anche lui vittima della F-U di Cena) ordina al rapper bostoniano di non colpire JBL al di fuori del ring ed in mancanza di una provocazione fisica, pena la sua esclusione dal match di Wrestlemania, cosa che non accade, in quando John riesce, seppur decisamente malvolentieri, a resistere agli sberleffi di JBL fino alla serata di Wrestlemania XXI. Nel pay-per-view più importante dell’anno il loro incontro è francamente assai deludente, ed in poco più di 11 minuti Cena riesce a mettere a segno la F-U che gli vale la vittoria ed il suo primo titolo WWE.

Dopo Wrestlemania, Teddy Long annuncia un nuovo torneo per determinare il suo sfidante, ma nel frattempo la rivalità con JBL va avanti, con un divertente siparietto nel corso di Smackdown, con l’ex campione che intercetta un pacco destinato a Cena credendo che all’interno vi fosse la nuova cintura customizzata di campione WWE, trovandovi invece solo della carne di fegato, lo stesso fegato che, a detta di Cena, non è certo una caratteristica del suo avversario.

La sua prima difesa in un pay-per-view è a Judgement Day (22 maggio), contro il vincitore del già citato torneo, che guarda caso è proprio JBL. La contesa viene stipulata come un “I quit match”, e dunque è abbastanza violenta; alla fine prevale Cena, che però riesce a mantenere il titolo a caro prezzo, terminando l’incontro (come il suo avversario, del resto) in un’autentica maschera di sangue.

Il 6 giugno a Raw Cena passa assolutamente a sorpresa da Smackdown! a Raw: il suo debutto avviene durante lo show di Chris Jerico, l’Highlight Reel, e la sua intervista viene interrotta (e tramutata in rissa) da Christian e Tyson Tomko. Jericho e Christian saranno i primi suoi rivali a Raw, spalleggiati in modo fin troppo evidente dal General Manager Eric Bichoff, che dopo aver tentato inutilmente di intimidire il rapper bostoniano ed aver incassato un secco no alla richiesta di averlo come membro dei “crociati” di Raw contro la ECW, si schiera apertamente contro di lui, utilizzando tutto il suo potere.

A Vengeance (26 giugno 2005) mette in palio il suo titolo in un triple threat match proprio contro Jericho e Christian, riuscendo a portare a casa la vittoria grazie ad una F-U su Christian che vale il successivo schienamento. La rivalità con Jericho, tuttavia, non si esaurisce, anzi continua ad inasprirsi fino ad un match a Summerslam (21 agosto), dove è ancora una volta Cena ad uscire vincitore. Il match si ripete la sera successiva a Raw, con Eric Bischoff che, sempre più stanco di sopportare il rapper bostoniano, aggiunge una stipulazione speciale, ovvero il licenziamento immediato dello sconfitto. La vittoria va nuovamente a Cena, e Jericho è costretto ad abbandonare la federazione; in realtà il match è costruito appositamente per giusiticare la scelta di Y2J di abbandonare il mondo del wrestling per dedicarsi alla carriera musicale con i Fozzy.

Bischoff, dunque, ha bisogno sia di un nuovo number one contender che di un lottatore capace di mettere fuori causa una volta e per sempre il suo nemico: la scelta ricade su Kurt Angle, che infatti si “presenta” assalendo slealmente il campione. Nella puntata speciale di Raw per il ritorno del programma su Usa Network (3 ottobre) c’è anche spazio per un match fra Cena e lo stesso Bischoff, sancito da Vince McMahon in persona; Bischoff però, appena lo stesso McMahon abbandona l’arena, decide che il match è senza squalifiche, così da poter contare sull’apporto di Kurt Angle, che tuttavia non gli è di molto aiuto, visto che la vittoria va a John Cena dopo pochissimo tempo grazie alla FU.

Angle tuttavia si dimostra un avversario molto, molto pericoloso: il 10 ottobre a Raw è proprio lui a portare a segno uno schienamento su Cena, permettendo alla squadra composta da Edge, Carlito e lo stesso Angle di avere la meglio su Cena, Michaels e Big Show. Tuttavia, nelle occasioni che contano l’eroe olimpico non riesce a spuntarla, e la cintura rimane ben stretta alla vita del suo proprietario: a Taboo Tueday (1 novembre) Cena riesce ad uscire vincitore da un triple threat match che coinvolge Angle e Shawn Michaels: uno sweet chin music manda al tappeto l’eroe olimpico, ma permette a Cena di caricarsi a sorpresa HBK sulle spalle e mettere a segno la FU decisiva.

Angle medita decisamente vendetta, e, dalla puntata successiva di Raw, si avvale anche di un arbitro speciale per tutti i suoi match, ovvero Daivari. Un nuovo match fra lui e Cena è fissato per le Survivor Series (27 novembre), ed è arbitrato proprio da Daivari, che naturalmente dirige la contesa in modo decisamente parziale, prima però di finire fortuitamente colpito e messo fuori combattimento. La contesa può quindi prende la strada della legalità con un arbitro “normale”, ovvero Charles Robinson, ed è ancora una volta Cena a prevalere dopo poco più di quindici minuti grazie alla sua FU.

Sconfitto in modo definitivo Kurt Angle, la carriera di John Cena vede contrapporsi uno straordinario successo in termini di risultati a una considerazione sempre più scarsa con i tifosi: Cena appare come un campione ormai quasi invincibile, e pochi dubitano di una sua caduta fino a Wrestlemania o addirittura oltre, ma allo stesso tempo sono sempre più forti i cori di disapprovazione per lui e di approvazione verso i suoi avversari. Gli incontri contro l’eroe olimpico sono una dimostrazione evidenze del malumore della folla, che in più occasioni inneggia più ad Angle, che è e resta l’heel della rivalità, che a colui che dovrebbe essere il proprio beniamino.

La situazione da complicata si fa a dir poco imbarazzante nelle successive puntate di Raw e soprattutto a New Year’s Revolution, quando è impegnato in un elimination chamber contro Carlito,Chris Masters,Kane, Shawn Michaels e Kurt Angle. In una terra notoriamente “smart” come lo stato di New York, Cena è letteralmente sommerso dai fischi, anche e soprattutto quando vince il match mettendo al tappeto l’ultimo dei concorrenti rimasti, Carlito. In realtà la serata non si conclude, in quanto Edge decide di sfruttare la sua title shot garantita proprio al termine dell’elimination chamber, con l’indubbio vantaggio di dover affrontare un John Cena stanco e sanguinante. Il match dura pochissimo, e dopo due spear Edge porta a casa vittoria e titolo, in una delle più grandi sorprese viste negli ultimi anni, e soprattutto con l’esultanza del pubblico. Voci parlano di un cambio di titolo deciso molto repentinamente dalla federazione, per correre subito ai ripari dopo l’inaspettata reazione del pubblico; caso e voci analoghe ci furono con Hulk Hogan, girato velocemente face dopo il famoso match conto The Rock di Wrestlemania XVIII, sebbene fosse sicuramente più prevedibile una reazione comunque calorosa per una leggenda del calibro di Hulk benchè heel.

Persa la cintura, Cena si ritrova sin dalla puntata successiva di Raw a fare i conti sia con Edge che con i suoi detrattori nel pubblico. Il tema del suo discorso è piuttosto chiaro: se dieci persone mi adorano e un milione pensano che faccio schifo, che questo milione si fotta, io continuerò a lottare ed impegnarmi per chi mi adora. E’ un discorso che fa breccia e gli consente di recuperare una discreta fetta di consensi, per merito anche del suo nuovo avversario Edge, che si impegna e riesce pienamente nel ruolo di farsi detestare, al punto di rendere quanto più over possibile il suo avversario.

Il match di rivincita è fissato per la Royal Rumble. In questa occasione Cena vince il match con la STFU e torna in possesso della cintura diventando per la seconda volta campione WWE. La sera dopo, a Raw, perde per squalifica il rematch contro Edge a causa di un'interferenza di Lita, ma detiene il WWE Title.

La riconquista del titolo tuttavia non corrisponde ad un miglioramento nel rapporto con i tifosi, la cui reazione è ancora nel migliore dei casi fredda.

In ogni caso la rivalità con Edge prosegue, ed i due lottano il 6 febbraio a Raw un match di coppia (insieme rispettivamente a Maria e Lita), con in palio la possibilità di scegliere l’arbitro speciale per la rivincita fissata per la settimana successiva. La vittoria va a Cena e Maria, e dunque il campione sceglie come arbitro Mick Foley.

La settimana successiva porta a casa anche la rivincita, e dal match nascerà la rivalità che porterà Edge e Foley a scontrarsi a Wrestlemania.

Il 20 novembre a Raw si conclude il torneo utile a determinare il ruolo di number one contender proprio per Wrestlemania: ad uscirne vincitore è il king of kings, ovvero Triple H, che dunque contenderà il titolo a Cena nel main event dello show più importante dell’anno. Fra i due è ovviamente rivalità accesa, con The Game che di fatto ritiene da aver di fronte un ostacolo ben più facile di quelli da lui precedentemente superati nel corso della carriera,e dunque considera la vittoria praticamente già in tasca.

E dunque a Wrestlemania (2 aprile) i due disputano il main event, e per l’occasione sfoggiando due entrate a dir poco particolari: Triple H è vestito da Conan il Barbaro, con in più anche uno scettro, un trono su cui apparire nell’arena ed una nuovissima theme sempre dei Motorhead (“Bow Down to the King”), Cena con un auto d’epoca degli anni trenta, vestito da gangster con tanto di mitragliatrice. La vittoria và a Cena dopo poco più di venti minuti, grazie alla STFU che costringe Triple H a cedere. Gran parte dell’atmosfera del match è data anche dalla forte reazione del pubblico, che anche in questo caso però è in gran parte a favore del suo avversario. Una situazione che diventa difficile anche da essere ignorata, non a caso lo stesso Cena si rivolgerà ai tifosi a lui ostili la sera successiva a Raw, mentre gli stessi commentatori utilizzeranno sempre più spesso l’appellativo di “the most controversial champion of all time” per definirlo. Anche nel debutto di Raw in Italia la situazione emerge oltre ogni previsione, con boati di approvazione verso Triple H e fischi a non finire verso Cena.

Conservata in ogni caso la cintura, nella rivalità si introduce di prepotenza nuovamente Edge, che reclama a gran voce il titolo dopo la brillante prestazione offerta a Wrestlemania contro Foley. Ne nasce un triple threat match fissato per Backlash (30 aprile), e Cena ne esce nuovamente vincitore, riuscendo a schienare Triple H con una culla dopo aver evitato in extremis il pedigree.

Il 22 maggio a Raw si materializza di fatto un nuovo sfidante: si tratta di Rob Van Dam, che dopo aver vinto il money in the bank match a Wrestlemania, annuncia di voler utilizzare la sua title shot garantita proprio contro John Cena, ed in occasione di ECW One Night Stand.

Se il pubblico della WWE si era dimostrato freddo o a tratti ostile, quello del pay per view (disputato l’11 giugno a New York City), ovvero quello ECW style, era ordini di grandezza più feroce verso Cena, ovvero verso quello che veniva considerato il simbolo di un modo di concepire il wrestling molto, molto diverso: in particolare sono ben difficili da dimenticare il cartello “If Cena wins we riot” ed un curioso episodio avvenuto subito prima dell’inizio del match, con Cena che lancia la sua maglietta per regalarla ai tifosi, ma questi gliela rigettano nel ring più volte con disprezzo. Dopo venti minuti di un match carico di atmosfera la vittoria va a Rob Van Dam, grazie all’interferenza di un individuo con il volto coperto da un casco, che subito dopo si rivelerà essere Edge. Rob Van Dam diventa dunque campione WWE ed ECW, mentre ovviamente si inasprisce la rivalità fra Cena e l’atleta canadese, rivalità che peraltro procede in parallelo con la sfida che vede di fronte gli atleti della ECW con lo stesso Cena.

A Venegance, infatti, (25 giugno), Cena affronta e sconfigge per sottomissione Sabu in un estreme lumberjack match. L’occasione di rivincere la cintura è rimandata alla sera successiva a Raw, ma il match termina con un no contest a causa dell’interferenza di Edge, peraltro avvenuta mentre RVD era sottomesso alla STFU e apparentemente sul punto di cedere.

I piani della federazione per le cinture detenute da RVD cambiano tuttavia bruscamente a causa di uno spiacevole episodio che vede coinvolti RVD e Sabu, intercettati dalla polizia con marijuana e painkillers nella propria automobile. Scatta di fatto una punizione nei confronti di Van Dam, che perderà repentinamente le cinture WWE ed ECW. Quella WWE in particolare passa di mano il 3 luglio a Raw, dove in un triple threat match Edge sconfigge lo stesso RVD e John Cena portandosi a casa la cintura. Il canadese capitalizza il lavoro altrui, colpendo Cena con la cintura dopo che questi aveva messo a segno la FU su RVD, e schierando lo stesso RVD al posto suo.

Potrebbe sembrare un paradosso, ma la sconfitta e la mancata riconquista della cintura permetteranno al rapper bostoniano di recuperare, seppur pian piano, gran parte dell’affetto dei tifosi, riducendo drasticamente i contestatori.

A Saturday Night Main Event (15 luglio) ha una nuova opportunità per affrontare Edge, che però viene salvato da Lita, che colpisce l’arbitro proprio mentre il suo uomo era vittima della STFU.

La rivalità va avanti anche a Summerslam (20 agosto), dove però in caso di squalifica il titolo sarebbe ugualmente passato di mano. La vittoria stavolta va ad Edge dopo circa un quarto d’ora di match, colpendo slealmente l’avversario con un tirapugni senza essere visto dall’arbitro.

Praticamente in contemporanea vengono trasmessi i trailer del suo primo film, “The Marine”, in imminente uscita nelle sale americane. Il film di fatto modifica anche leggermente il suo personaggio nel mondo del wrestling, che perde parte delle caratteristiche del rapper e ne acquista alcune derivate proprio dal film, ovvero quelle di un soldato. Come esempio più eloquente il gesto delle corna all’ingresso di fatto quasi sparisce, sostituito da un classico saluto militare.

Dopo l’infruttuoso assalto di Summerslam Cena non ha alcuna intenzione di rinunciare al titolo, e dunque pur di avere una nuova opportunità contro Edge arriva a mettere in palio la sua permanenza a Raw, ovvero a promettere di passare a Smackdown in caso di una nuova sconfitta. La reazione del pubblico di Raw è mista, con grossi incitamenti verso di lui ma anche inviti plateali ad andarsene a SD; in ogni caso l’appuntamento è fissato ad Unforgiven (17 settembre), ed i favori del pronostico sono decisamente per Edge, sia perché il pay per view viene disputato a Toronto, città natale del campione, sia per la stipulazione, ovvero tables ladders and chairs match, ovvero una tipologia di incontro in cui Cena è di fatto inesperto, mentre Edge può vantare vittorie importanti.

Nonostante tutto questo Cena riesce a vincere e conquistare il titolo per la terza volta, grazie ad un match decisamente spettacolare e serio candidato ad incontro dell’anno, chiuso con una micidiale FU dalla scala, che spedisce Edge a distruggere una pila formata da più tavoli. E’ forse l’incontro che riconcilia in modo quasi definitivo John Cena con i tifosi, poiché da quel momento a seguire in quasi tutte le sue apparizioni la maggioranza del pubblico tornerà ad essere costituita dai pro e non dai contro.

Nelle settimane successive si intromette nella sua strada anche King Booker, che con i suoi vassalli reali invade Raw fino a costringerlo a baciargli i piedi. Cena prenderà le sue rivincite a Smackdown, anche grazie all’aiuto di Batista.

L’ultimo atto della rivalità con Edge si disputa a Raw il 2 ottobre, dove in uno steel cage match il canadese viene sconfitto nonostante l’interferenza di Lance Cade e Trevor Murdoch, che viene peraltro neutralizzata dall’intervento della DX.

Per Cyber Sunday (6 novembre), pay per view interattivo, Vince McMahon decide di coronare il campione dei campioni, ovvero di mettere contro in un match i tre i campioni di Raw, Smackdown e della ECW, con la possibilità per i tifosi di votare quale delle tre cinture sarà in palio. La scelta dei tifosi cade sul World Championship di Smackdown, ma King Booker riesce a portare a casa la vittoria, e dunque a parte il titolo puramente onorario di campione dei campioni, nessuna delle tre cinture cambia padrone. Peraltro nelle puntate di Raw precedenti il pay per view nasce anche una rivalità con il cantante Kevin Federline (spalleggiato anche da Johnny Nitro), ed è proprio Kfed a costargli la vittoria, nonché a sfidarlo per un match da disputare il primo gennaio in occasione della prima puntata del 2007 di Raw. La sfida viene lanciata nella puntata di Raw successiva al pay per view, durante la quale Cena deve salvare Maria dalla furia del Samoan Bulldozer Umaga; è di fatto l’inizio di una nuova rivalità, con un avversario ancora imbattuto nella federazione.

I due si affrontano a Raw il 13 novembre, ma il match termina dopo pochi minuti a causa dell’interferenza di Big Show; il motivo è presto detto, ovvero l’annuncio di un classic survivor series match da disputare alle Survivor Series, che vede una squadra capitanata da John Cena e composta da Kane, Lashley, RVD e Sabu affrontarne una guidata dal campione ECW Big Show, composta da Umaga, Finlay, MVP e Test. A vincere è la squadra di Cena, con John protagonista di un’incredibile F-U ai danni di Big Show e “sopravvissuto” insieme a Lashley. Nel Raw seguente Umaga sfida John Cena per il titolo in un match da disputarsi nelle settimane seguenti. Cena accetta.

La rivalità fra i due si fa decisamente aspra, ma contemporaneamente anche un altro personaggio gli lancia una sfida, ed è il rapper Kevin Federline, che, non senza interferenze esterne, riesce addirittura a sconfiggerlo nella puntata di Raw del primo gennaio 2007.

Il 7 gennaio a New Year’s Revolution si disputa il primo match contro Umaga: il samoano domina la contesa sfruttando la sua maggior potenza, ma un roll-up improvviso gli costa una bruciante sconfitta.

L’epilogo è tale da richiedere una doverosa rivincita, che arriva in occasione della Royal Rumble (28 gennaio), e questa volta si tratta di un last man standing match. Il match è particolarmente violento e spettacolare, uno dei migliori combattuto da entrambi, e Cena deve letteralmente demolire l’avversario con le scale di accesso al ring ed altri oggetti pur di ottenere la vittoria.

Terminata la Royal Rumble con la vittoria di Undertaker, il becchino decide tuttavia di sfruttare la title shot vinta contro Batista per il titolo di Smackdown, e dunque Cena si ritrova con uno sfidante diverso per lo show più importante dell’anno, ovvero “HBK” Shawn Michaels. Tra i due, entrambi face, c’è rivalità ma anche rispetto assoluto, e dunque il rapporto fra i due è tesissimo, ma senza mai sfociare, almeno inizialmente, in nulla di peggio.

Il 29 gennaio a Raw i due coronano una coesistenza difficile ma non impossibile conquistando le cinture di coppia dai Rated RKO (Edge e Randy Orton).

Il 18 febbraio a No Way Out i due lottano insieme e sconfiggono altri due amici/nemici, ovvero Undertaker e Batista. La coesistenza però si fa sempre più difficile, e piccoli screzi iniziano a venire fuori, come il 5 marzo a Raw, dove dopo dopo uno sleale assalto subito da Edge e Johnny Nitro, Michaels accorre in aiuto di Cena, esitando tuttavia tantissimo prima di intervenire. Ciò che manca fra i due è essenzialmente la fiducia nell’altro, tanto che entrambi si minacciano più volte con sguardi di ghiaccio, fino ad arrivare al punto di far finta di colpirsi con le rispettive mosse finale (FU e Sweet Chin Music); accade in particolare il 19 marzo a Raw dopo un match fra Cena e Chris Benoit, e seppur vicinissimi allo scontro fisico, anche stavolta la ragione prevale.

Proprio nell’ultima puntata di Raw prima di Wrestlemania, tuttavia, la tregue termina bruscamente, quando Shawn Michaels colpisce all’improvviso Cena con il suo superkick. Antipasto al veleno del loro main event di Wrestlemania 23 (1 aprile); il match fra i due è sicuramente valido e degno di un main event di wrestlemania, e viene vinto da Cena per sottomissione.

Wrestlemania tuttavia non chiude la rivalità fra i due, che già la sera successiva perdono le loro cinture di coppia per un nuovo tradimento di Michaels. Nella rivalità si inseriscono tuttavia anche Edge e Randy Orton, entrambi smaniosi di avere anche loro una opportunità titolata, e dunque a Backlash (29 aprile) i quattro si affrontano nel main event, ed è nuovamente John Cena ad uscirne vincitore e conservare la cintura, La sera successiva a Raw tutti e tre gli sfidanti vengono attaccati e distrutti dal gigante indiano The Great Khali, che affronta faccia a faccia il campione candidandosi a nuovo ed autorevole sfidante.

Il primo match fra i due è a Judgement Day (20 maggio), e nonostante l’impressionante differenza di stazza fisica Cena riesce a vincere e conservare la cintura. I due si affrontano nuovamente sia il 2 giugno a Saturday Night Main Event, dove Khali vince un non title match, sia la sera successiva a One Night Stand, dove Cena si impone in un falls count anywhere match dopo una spettacolare FU messa a segno da una gru per le riprese televisive.

La sfida è ancora più improba la sera successiva, con il campione chiamato ad affrontare contemporaneamente sia Khali che Umaga, ma anche stavolta riesce ad uscirne vincitore, non senza un piccolo aiuto dovuto agli screzi fra i due sfidanti.

Il 24 giugno a Vengeance affronta in uno speciale Championship Challenge tutti gli atleti del roster di Raw che in passato ha detenuto la cintura di campione del mondo, ovvero Bobby Lashley (ex campione ECW poi draftato a Raw), King Booker (5 volte campione in WCW e World Champion a Smackdown), Randy Orton e Mick Foley (ex campioni WWE). E’ proprio ques’ultimo ad essere vittima dello schienamento di Cena, che dunque allunga un regno di campione sempre più inarrestabile.

A partire dalle settimane successive il nuovo number one contender diventa Bobby Lashley, face emergente dal fisico decisamente imponente. Anche stavolta fra i due c’è un certo rispetto, ma la rivalità è troppo forte per non arrivare all’assalto fisico, cosa che puntualmente avviene dopo una devastante sphear messa a segno da Lashley a Raw. Il match fra i due si disputa a Great American Bash (22 luglio), ed ancora una volta Cena riesce a mantenere la cintura.

La sera successiva è impegnato insieme alla campionessa femminile Candice Micelle contro Umaga, Lance Cade e Trevor Murdoch. In sostanza è un match tre contro uno, cortesia di Jonathan Coachman. Nonostante questo Cena riesce comunque a vincere, ma subito dopo finisce vittima a sorpresa di una rko di Randy Orton, che viene annunciato come nuovo number one contender.

E’ un periodo d’oro per il legend killer, che sembra aver ripreso il suo smalto, ed in particolare sembra aver guadagnato un feroce istinto killer, spedendo diversi avversari all’ospedale grazie a dei violenti calci in pieno volto.

Le scintille fra i due iniziano già il 30 luglio, quando Carlito riesce a sconfiggere Cena proprio grazie alla decisiva interferenza di Orton. La settimana successiva il duo Carlito/Orton cerca anche l’aiuto di Umaga, che tuttavia si allea a sorpresa con Cena. Orton però si prende la sua rivincita a Saturday Night Main Event, dove al termine del match fra Carlito e Cena, vinto da quest’ultimo, attacca il campione mettendo a segno una rko su di una sedia. E’ il preludio per lo scontro di Summerslam (26 agosto) , vinto a Cena grazie alla sua f-u. Con questa nuova vittoria, il suo regno di campione entra nella storia della WWF/WWE, classificandosi precisamente al sesto posto fra quelli più lunghi di tutti i tempi. E’ un risultato che tuttavia ha anche un rovescio della medaglia, ovvero una decisa perdita di popolarità dello stesso Cena: i fischi contro di lui tornano ad essere quasi il 50% del pubblico e spesso oltre, ed anche a Summerslam la maggior parte dei tifosi è con Orton, benché heel.

Lo stesso Legend Killer reclama a gran voce una nuova opportunità per il titolo, ed alla richiesta di Vince McMahon di dimostrare perché dovrebbe meritarsela attacca a tradimento il padre di Cena, presente fra il pubblico durante la puntata di Raw della sera successiva. La rivalità è dunque tutt’altro che conclusa tanto che il General Manager di Raw William Regal sancisce un nuovo match fra i due per Unforgiven (e viene spedito all’ospedale da Cena proprio per questo annuncio). Il match viene vinto da Randy Orton per squalifica, quando Cena si ritrova con l’avversario all’angolo e rifiuta più volte gli inviti dell’arbitro a rispettare il break. Dopo il match il campione imprigiona Orton nella f-u, permettendo a suo padre di ripagare il legend killer con la stessa moneta, ovvero un violento calcio al volto. La sera stessa Jonathan Coachman accusa Cena di essersi fatto squalificare intenzionalmente, e sancisce per il pay per view successivo un terzo incontro, e per la precisione un last man standing match.

Il match, tuttavia, di fatto non avverrà mai; a Raw, infatti, proprio in un segmento con Orton subisce un brutto infortunio, precisamente uno strappo fra il pettorale ed il braccio, che lo obbliga ad un intervento chirurgico ed un lungo periodo di stop, che di fatto lo costringe a rendere vacante la cintura.

Per Cena si parla di un recupero di diversi mesi e di speranze di lottare a Wrestlemania 24 ridotte al lumicino, invece fra lo stupore generale il suo recupero è molto più veloce del previsto, al punto da permettergli di prendere parte a sorpresa alla Royal Rumble, disputata il 27 gennaio 2008 al Madison Square Garden di New York. Si tratta di una delle più grosse sorprese di tutta la storia del wrestling, visto che sia lui sia la federazione riescono, impresa assolutamente non facile nell’era internet, a mantenere il più assoluto riserbo sul suo ritorno, e dunque vederlo prendere parte al match con il numero 30 e vincerlo eliminando per ultimo Triple H è uno shock che manda in visibilio sia il pubblico del garden sia gli spettatori da casa.

Conquistata una title shot grazie alla Rumble vinta, Cena decide di non aspettare lo showcase of the immortals, ed approfitta della chance datagli dal campione, Randy Orton, di sfruttarla già a No Way Out (17 febbraio). Il match termina quando il campione si fa intenzionalmente squalificare colpendo l’arbitro con uno schiaffo, pur di mantenere la cintura. Il discorso è dunque rimandato a Wrestlemania, dove però c’è da fare i conti anche con un terzo incomodo del calibro di Triple H, che a sua volta nel main event di No Way Out ha conquistato una title shot.

Dunque a Wrestlemania 24 (30 marzo) il main event di Raw è un match a tre fra Orton, Triple H e John Cena; l’incontro è piuttosto deludente considerate le attese e la cornice del pay per view più importante dell’anno, e viene vinto a sorpresa da Orton, che capitalizza un pedigree di HHH su Cena colpendo lo stesso the game con un calcio e schierando lui l’esanime Cena.

A Backlash (27 aprile) arriva il momento della rivincita, ma anche stavolta con un pretendente in più: questa volta si tratta di JBL; nominato come il più meritevole sfidante per il titolo dal general manager William Regal. Si tratta dunque di un four way match, sancito ad eliminazione; Cena riesce a mettere a segno la prima eliminazione costringendo JBL a cedere con la STFU, ma pochi secondo dopo viene colpito da Orton con il suo calcio al volto e schienato proprio dal legend killer. JBL non prende affatto bene l’eliminazione, incolpa Cena di essergli costato il titolo e gli giura vendetta, facendo di fatto nascere un nuovo feud.

Il primo atto della nuova rivalità è il 18 maggio a Judgment Day, dove i due disputano il match di apertura; la vittoria è per John Cena, grazie alla FU. La rivalità è però tutt’altro che chiusa, e la rivincita arriva nemmeno tre settimane dopo, ovvero il primo giugno a One Night Stand, con estreme rules e la stipulazione speciale del first blood match. Il match è dunque ovviamente molto violento, e viene vinto ancora una volta da Cena, che sottomette l’avversario nella STFU aiutandosi con una catena per strangolare l’avversario; la mossa è violentissima, al punto che JBL finisce col perdere sangue dalla bocca, e dunque a perdere l’incontro.

La sera successiva a Raw sconfigge Jeff Hardy e guadagna il titolo di number one contender per il titolo WWE, dunque il primo sfidante per la cintura detenuta da Triple H. La rivalità frà i due è ovviamente all’insegna del rispetto, ma anche con l’idea chiarissima di far capire con le buone e con le cattive che l’obiettivo primario è vincere. Nell’immediata vigilia della sfida, prevista per Night of Champions, Triple H nella puntata speciale di Raw dedicata al drafy viene spostato da Raw a Smackdown, anche se, sebbene il cambiamento sia comunque importante, la cosa non ha effetto sui match già sanciti.

Edited by charismatic enigma92 - 26/6/2008, 18:00

Attached Image: cena1038.jpg

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charismatic enigma92
view post Posted on 26/6/2008, 17:01




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