vince mcmahon

« Older   Newer »
  Share  
rvd ecw
view post Posted on 3/7/2006, 20:59












VINCE MCMAHON

Vincent Kennedy McMahon, jr. nasce il 24 agosto 1945 a Pinehurst, nel North Carolina, rappresentante della terza generazione di una vera e propria dinastia di promoter di pro-wrestling. Suo nonno, Jess McMahon, era stato un promoter di boxe e wrestling, mentre suo padre, Vince McMahon, Sr., aveva fondato la Capitol Wrestling Corporation. Questa federazione aveva dominato il professional wrestling nel Nordest degli Stati Uniti nella seconda metà del 1900, quando il wrestling non conosceva federazioni internazionali , ma solo compagnie regionali. Da ragazzo, Vince, Jr. , che era stato cresciuto solo da sua madre, ed aveva incontrato suo padre per la prima volta solo a dodici anni, è smanioso di entrare a far parte dell’industria del wrestling.

Il padre lo fa studiare alla East Carolina University , dove si laurea nel 1968 in business administration. A questo punto, Vince, sr. decide che il figlio è pronto ad entrare in affari, e nel 1971 lo nomina a capo della “Capitol’s operations” a Bangor nel Maine. Dopo aver conseguito un successo dietro l’altro a Bangor, McMahon diviene responsabile di tutte le operazioni della compagnia nel New England. Nel 1982, compra la Capitol Wrestling da suo padre e comincia ad espandere il suo concetto di professional wrestling, basato su un nuovo modo di pensare questa forma di intrattenimento, dando più attenzione all’aspetto dello spettacolo negli show. McMahon recluta nuovi talenti e compra varie federazioni indipendenti in tutti gli U.S.A., creando una vera e propria federazione nazionale, chiamata World Wrestling Federation (WWF). ontestualmente, McMahon crea la TitanSports, Inc., una compagnia gemella che ha il compito di gestire tutti gli aspetti economici, finanziari e di rapporti con il pubblico (vendita di biglietti, merchandising…) della Wwf.

Il professional wrestling cambia radicalmente con l’esplosione del tipo di business preparato e pensato da McMahon. McMahon ammette adesso che, tecnicamente il wrestling, non è uno sport (ed è il primo, quindi, negli States a spezzare la kayfabe), ma solamente una forma molto particolare di intrattenimento per il pubblico. McMahon cura particolarmente quest’ultimo aspetto, rendendo i wrestlers personaggi spesso ispirati a cartoons o a fumetti, con costumi luminosi e dai colori sgargianti, con entrate nelle arene molto elaborate, con fuochi d’artificio o con la creazione di filmati mostrati al pubblico su megaschermi riguardanti gli atleti, con musiche di ingresso preparate da noti artisti. Nel 1987 la WWF vende 80 milioni di dollari in biglietti per eventi dal vivo, secondo Forbes, e la federazione batta anche i record nazionali per spettatori di eventi in pay-per-view, nonché, con l’evento chiamato Wrestlemania III, il record assoluto di spettatori in un’arena al coperto, oltre novantatremila al Silverdome di Pontiac.

All’inizio degli anni novanta, McMahon e la WWF hanno una serie di problemi legali, culminati nel 1993, con l’accusa, portata avanti in un tribunale federale di Brooklyn, New York, che McMahon e la Titan Sports avevano fornito ai wrestlers della Wwf steroidi anabolizzanti dal 1985 al 1991. Nel corso del processo, molti atleti della Wwf del presente e del passato , incluso Hulk Hogan, la più grande icona del wrestling creata da McMahon, ammettono di aver utilizzato steroidi per lanciare le proprie carriere e accusano la Wwf di incoraggiare l’abuso dei queste droghe da parte dei wrestlers, droghe divenute illegali nel 1988. McMahon viene poi assolto dalla maggior parte della accuse, nonostante venga ritenuto colpevole di tentativo di frode a danno della Food and Drug Administration, un ente governativo statunitense che provvede alla sicurezza alimentare e sanitaria dei cittadini.

Un altro problema per McMahon è, a partire dal 1988, il lancio della World Championship Wrestling (WCW) di proprietà di Ted Turner. Negli anni del processo per steroidi, la rivalità tra le due federazioni si accresce sempre di più, anche se la WWF riesce, nel corso degli anni, a sopravanzare sempre gli avversari nel cuore dei fans. Il vantaggio è soprattutto per il pubblico grazie ad una competizione che spinge le due federazioni ad impegnarsi per rendere più popolare il wrestling. Il risultato è impressionante, per la Wwf: gli eventi dal vivo della WWF rappresentano tra i più visti della storia della tv via cavo e della pay-per-view, e i guadagni della compagnia di McMahon aumentano di oltre il 45% dal 1996 al 1999.

Intanto, la World Wrestling Entertainment continua nel tempo ad essere la federazione leader nel mercato dello sport-entertainment, creando attrazioni per mezzo miliardo di persone nel mondo ogni settimana, grazie ai circuiti della televisione, dell’home video, che si aggiungono all’enorme successo per gli eventi dal vivo. Inoltre, la Wwe diventa la casa di alcuni tra i maggiori atleti nel mondo: campioni di boxe (Mike Tyson), football (Lawrence Taylor), wrestling olimpico (Kurt Angle), sollevamento pesi (Mark Henry) , body-building (Lex Luger), Ultimate Fighting (Ken Shamrock) , e molti altri ancora. Tutto questo rappresenta una miscela esplosiva, una formula di successo che Mr. McMahon utilizza per portare la Wwf a nuovi e più alti livelli. E’ l’era della “Wwf Attitude" , al suo punto più alto, e Vince McMahon ne è il creatore, il fondatore, il capo, il leader indiscusso, il maggiore, e più intelligente rappresentante.

Riguardo la battaglia tra WWF e WCW, questa aumenta popolarità di entrambe le federazioni e ad essa è stato attribuito il merito e la colpa del cambiamento di “attitudine” dei wrestlers. Mentre prima i wrestlers erano soprattutto portabandiera di grandi valori, come la patria, la religione, ecc. (vedi il personaggio di Hulk Hogan), le top stars del wrestling diventano, per iniziativa di Vince McMahon, molto più aggressive e ribelli (per esempio, Vince McMahon ha inventato le gimmick di “Stone Cold” Steve Austin, Mick “Mankind” Foley, e Triple H). McMahon fa moltissimo per incoraggiare questo cambiamento, trasformando i suoi eroi in veri e propri “bad boys”.

McMahon viene poi più volte accusato di portare troppo oltre il livello di volgarità presente nel mondo del wrestling, specialmente dopo l’accidentale morte di Owen Hart, avvenuta nel maggio del 1999. Il wrestler avrebbe dovuto fare un’entrata nell’arena in modo molto spettacolare, calandosi con un verricello fin quasi del soffitto dell’arena scendendo sul ring. Purtroppo le cose non vanno così, e Owen Hart muore cadendo dal tetto dell’arena. La molto controversa decisione di Vince di continuare l’evento in pay-per-view alla Kansas City's Kemper Arena , crea a McMahon moltissimi nemici, e soprattutto una lunga causa con la moglie di Owen Hart, conclusasi nel novembre 2000, con un risarcimento di circa sette milioni di dollari alla famiglia del lottatore. Nell’ottobre del 1999, McMahon il titolo di borsa della World Wrestling Federation Entertainment, Inc. comincia ad essere quotato in borsa nell’indice Nasdaq. In brevissimo tempo i prezzi delle azioni salgono vertiginosamente.

Nel 2002, la WWF cambia nome in WWE, dopo una causa intentata dal World Wildlife Fund. Nel corso degli anni, Vince impegna tutta la famiglia nella sua azienda: la moglie di Vince, Linda ricopre la carica di presidente esecutivo della Wwe, ed i due figli di Vince, Stephanie e Shane, lavorano nella compagnia, che ha il proprio quartier generale a Stamford, Connecticut.

Sullo schermo, Vince McMahon appare per molti anni come il primo tra i face announcers, senza mai dichiarare, che in realtà lui è il proprietario della Wwf. Jack Tunney prima e Gorilla Monsoon poi impersonano in tv il ruolo di presidente della Wwf, finché, nel 1997 Vince non decide di apparire in tv come il proprietario della federazione, recitando un personaggio heel.

Nel settembre 1997 McMahon entra nelle storylines a pieno titolo, nel corso di una intervista a Steve Austin, appena infortunatosi gravemente al Summer Slam 1997, a causa di un piledriver eseguito male da Owen Hart. McMahon cerca di convincere Austin a ritirarsi dal wrestling per non compromettere ancora di più la sua salute. Austin rifiuta, gli mostra il dito medio e lo colpisce con uno stunner, in uno dei momenti storici della WWF degli ultimi anni. Questo angle inizia ufficialmente un feud tra i due , che dura tre anni: si tratta di uno dei maggiori feuds dell’intera storia del wrestling.

Nel novembre 1997, alle Survivor Series, Vince McMahon diventa uno dei maggiori heels della storia del wrestling in una sola notte: il campione mondiale WWF Bret Hart subisce uno “screwjob” da Vince nel corso del suo title match contro Shawn Michaels. Siamo a Montreal, in Canada, patria di Hart, il quale si era rifiutato di jobbare a casa sua contro Michaels nonostante di lì a pochi giorni sarebbe passato alla WCW. Temendo che Bret Hart portasse con sé alla federazione rivale la cintura di campione mondiale WWF, Vince McMahon fa suonare il gong dall’arbitro Earl Hebner senza che Hart abbia ceduto ad una presa di sottomissione portatagli da Michaels. Hart sputa in faccia a Vince, accorso a bordoring, e successivamente, nel backstage, lo colpisce con un pugno. La settimana successiva, nel corso della trasmissione televisiva principale prodotta dalla WWF, Vince McMahon, nel corso di una intervista, afferma che “Bret screwed Bret”, addossandogli tutta la colpa dell’accaduto.

Subito dopo Wrestlemania 14, nel marzo 1998, Austin viene convocato da McMahon , che cerca di convincerlo ad essere il portabandiera della Wwf del nuovo millennio, mettendogli a servizio il suo titolo di World Champion conquistato contro The Rock la sera prima , diventando il nuovo Corporate champion. Austin lo colpisce ancora una volta con una stunner, ed è la seconda volta in meno di sei mesi. Il 13 aprile 1998, Raw is War supera WCW Monday Nitro nei ratings del lunedì sera, grazie al feud tra Austin e McMahon: è la prima volta dopo ben ottantatre settimane. Il 2 giugno 1998, ad Over The Edge, McMahon fa volgere un match tra Austin ed il personaggio di spicco della Corporation, Dude Love. Vince stabilisce che lui stesso funga da arbitro e da a Pat Patterson e Gerald Brisco, i suoi tirapiedi, i ruoli di special timekeeper e special ring announcer. Austin riesce comunque a vincere il match ed a tornare a casa con la cintura. Il 28 giugno 1998 a King of the Ring, Austin affronta Kane in un first blood match. McMahon è ovviamente dalla parte di Kane e del suo manager Paul Bearer. Kane finisce per vincere anche grazie all’interferenza di Undertaker.

Il 29 giugno 1998 a Raw, Kane accetta un rematch con Austin, provocando una grande arrabbiatura da parte di Vince. Austin rivince il titolo e McMahon se la prende con Kane.

Il 17 settembre 1998 a Breakdown in un match per il titolo WWF , sia Kane che Undertaker schienano contemporaneamente Austin. Viene fissato un rematch tra Undertaker e Kane per il successivo pay-per-view per determinare un unico campione, e Kane e Undertaker attaccano entrambi McMahon. Il mese dopo, a Judgment Day Undertaker e Kane combattono finendo il match in no-contest quando lo special referee Steve Austin dichiara sé stesso come vincitore. Una precedente stipulazione aveva stabilito che se Austin non avesse dichiarato Undertaker o Kane come vincitore del match, sarebbe stato licenziato. Vince rispetta la parola data e licenzia Austin davanti alle telecamere.

Nel settembre 1998 il figlio di Vince McMahon debutta nella WWE in un ruolo importante, parlando di suo padre Vince come un uomo a cui interessa solo di sé stesso. Shane chiede al padre di reinserire Austin nel roster della federazione e si pone come suo più leale alleato.

Il 15 novembre 1998 si svolgono le Survivor Series, nelle quali trova spazio il torneo per assegnare ad un nuovo campione il titolo mondiale Wwf. Nella semifinale del World Title tournament, che vede opposti Mankind e Steve Austin, l’arbitro Shane McMahon tradisce Austin non contando uno schienamento e permettendo a Mankind di avanzare nel torneo fino alla finale. Mankind , più tardi nella serata viene a suo volta tradito dalla coppia formata da Vince e Shane McMahon, che nella finale aiutano The Rock a conquistare il titolo. Nelle settimane precedenti Vince aveva avuto un feud con The Rock che aveva reso il “people’s champion” come uno dei maggiori face della federazione: il turnover era del tutto inaspettato.

Alla Royal Rumble 1999 Vince McMahon sciocca il mondo vincendo il royal rumble match, eliminando per ultimo Steve Austin, grazie ad una interferenza di The Rock. Vince ha quindi in mano la title shot per Wrestlemania, ma, non essendo un wrestler, dice di non poter lottare per il titolo nell’evento più importante dell’anno, e che quindi sceglierà lui il primo sfidante di The Rock. Il commissioner Shawn Michaels però non è d’accordo: se Vince rinuncia alla title shot, sarà Austin ad affrontare contro The Rock! Vince è infuriato ed alla fine si decide che al pay-per-view St. Valentine's Day Massacre Vince affronterà Austin in uno steel cage match, e se Austin vincerà sarà lui il primo sfidante. E’ proprio Austin a vincere il match, dopo essere scaraventato fuori dalla gabbia dall’esordiente Paul Wight, accorso in aiuto di Vince, il quale, alla fine, è a dir poco furioso.

Il 12 aprile 1999, nel corso di Raw, Shane McMahon schiaffeggia il padre, dichiarando che Vince ha “dimenticato le sue priorità”. Il tutto è una farsa: nelle settimane successive si scopre che lo stesso Vince McMahon è il “Greater Power”, legato a Undertaker. A King of the ring 1999, Shane e Vince battono Steve Austin, in un match nel quale è in palio la proprietà della federazione. Si tratta di un ladder match, e sulla scala di trovano i documenti che attestano la proprietà della federazione. Quando Austin ha praticamente vinto, la corda che regge la valigetta viene alzata inspiegabilmente da una una mano misteriosa, Austin si distrae e perde.

Austin e McMahon decidono di regolare definitivamente i conti a Fully Loaded, dove Austin vince un “End of an Era” match battendo di Undertaker. E’ la fine definitiva di quella che è forse la più grande faida della storia recente del wrestling, in quanto, per stipulazione, McMahon non potrà più comparire nella federazione. Il 14 settembre 1999, nel corso di Smackdown!, è lo stesso Austin a permettere a Vince di rientrare nella federazione per fargli iniziare un feud contro Triple H, da cui vince il titolo assoluto della WWE, proprio grazie ad una interferenza di Austin. Motivo del contendere è l’oltraggio fatto da Triple H a Stephanie McMahon, che il wrestler ha sposato con l’inganno. Vince dichiara subito vacante il titolo, che viene rivinto da Triple H e ad Armageddon 1999 Triple H batte Vince grazie all’interferenza della figlia Stephanie, che dimostra di aver fatto il doppiogioco, nel match che dà vita alla “McMahon-Helmsley Era”, una nuova, luminosa, fase, nella storia della federazione.

Dopo un periodo di assenza dalle scene, Vince torna alla WWE il 13 marzo 2000 a Raw per salvare The Rock da uno screwjob di suo figlio Shane, permettendogli così di andare nel main event di Wrestlemania. Ma Vince torna heel nello “Showcase of Imortals”, tradendo The Rock e alleandosi Triple H, che vince il match che lo vede opposto a Rock, Mick Foley e Big Show, ed anche il titolo mondiale. A King of the Ring 2000, Vince viene schienato da The Rock in un six men tag team match che vede in squadra con lui Triple H e Shane McMahon, mentre con Rock lottano Undertaker e Kane. Per la stipulazione speciale del match Rock strappa il titolo mondiale a Triple H.

McMahon scompare per alcuni altri mesi dalla federazione, in cui, si afferma nel corso degli shows, si “dà da fare” con sua moglie Linda. Torna on screen il 6 novembre 2000 per invitare i fans della WWE ad andare a votare alle elezioni presidenziali che vedevano opposti George Bush, jr. e Al Gore. Vince comincia però ad avere difficoltà con sua moglie, dalla quale, il 7 dicembre 2000, dichiara di volere il divorzio (ovviamente è una storyline). Undici giorni dopo, Vince prende su di sé la carica di Ceo della federazione e licenzia il commissioner Mick Foley. L’8 marzo 2001, nel corso di Smackdown! Vince bacia appassionatamente Trish Status di fronte a sua moglie, che, ammalata, si trova in sedia a rotelle.

Il 23 marzo 2001 Vince McMahon acquista dalla Aol/Time Warner i diritti sulla WCW, la federazione rivale, vicina al fallimento, instaurando di fatto un monopolio nell’industria del wrestling negli Usa. Tre sere dopo compare nel corso della puntata finale di Nitro su TNT. Nel corso dello show, però, ritorna suo figlio Shane, che afferma di aver acquistato la WCW prima di lui. A Wrestlemania XVII Vince ed il figlio si scontrano: è Shane ad avere la meglio in uno street fight match. A fine serata, Vince aiuta il suo arcirivale Steve Austin a battere The Rock e a vincere il titolo mondiale WWE: Austin si allea così con la sua nemesi. Per qualche settimana, Vince è l’ispiratore di un nuovo, letale, team: quello di Steve Austin e Triple H. Poi scompare di nuovo dalle storylines della WWE.

Nell’estate del 2001, Vince guida il team della WWE che ha un feud contro gli “invasori” della WCW e della ECW, guidati dai sue due figli e da Paul Heyman. Il 13 settembre 2001, Vince McMahon è a Smackdown! per commemorare le vittime dell’attacco di Al Qaeda alle Twin Towes di New York. Nel novembre 2001, alle Survivor Series, il team WWE batte il team dell’Alleanza tra WCW ed ECW, che vengono cacciate via dalla WWE.

Vince inizia un nuovo feud contro Ric Flair, che afferma di aver acquistato la metà della WWE dai figli di Vince. Alla Royal Rumbe 2002 Vince perde contro Ric Flair in uno street fight match. Vince non accetta di aver perso parte della federazione ed afferma di voler immettere un “veleno” nella WWE per farla morire: si tratta della nWo, che, con i suoi tre membri storici, Hulk Hogan, Kevin Nash e Scott Hall, debutta nella federazione di Stamford.

Linda McMahon ed il board della WWE decidono che, non potendosi risolvere in altro modo la diatriba tra Vince e Ric Flair, la compagnia va divisa in due. Così, il 25 marzo 2002, Vince e Ric Flair conducono il draft che porta alla divisione dei rosters della federazione. Vince McMahon esegue il draft per il roster di Smackdown!. Il primo aprile 2002, Vince cerca di convincere Steve Austin a firmare per Smackdown!, ma Austin si fa beffe di lui e lo colpisce con uno stunner, rifiutando la proposta. Il 10 giugno 2002, nel corso di Raw, Vince batte Flair in un no holds barred match e conquista la piena proprietà della WWE, nominando poi due general manager per i due shows: Eric Bischoff per Raw, sua figlia Stephanie per Smackdown!

Dopo un feud iniziato il 16 maggio 2002, quando McMahon insulta Hulk, a Wrestlemania XIX Vince McMahon affronta Hulk Hogan, da cui viene sconfitto nonostante un’interferenza del rientrante “Rowdy” Roddy Piper. Il mese prima, Hulk aveva perso contro The Rock, per colpa di uno screwjob messo in atto da Vince insieme all’esordiente Sylvain Grenier. Tre giorni dopo Wrestlemania, Vince riconosce la sconfitta, ma afferma che Hulk non tornerà più nella federazione, ma resterà a casa sua prendendo comunque lo stipendio, pur di non vederlo più. Allora Hogan si ripresenta mascherato, presentandosi come “Mr. America” e continuando il feud contro Vince. Nel mese di luglio 2003, Hogan lascia la federazione e Vince McMahon si scaglia contro un suo “fan”, Zach Gowen, wrestler con una gamba sola. A Vengeance 2003 i due si affrontano e Vince batte Gowen.

Il 18 settembre 2003, Vince McMahon viene introdotto nell’Hall of Fame del Madison Square Garden. A No Mercy 2003 torna sul ring in pay-per-view ,sconfiggendo Stephanie nel primo “father vs. daughter, I quit” match della storia del wrestling, dopo che Linda McMahon getta la spugna per evitare alla figlia una punizione troppo pesante. Stephanie, per stipulazione, è costretta a lasciare il suo posto di general manager di Smackdown! Più tardi, nel corso della serata, Vince inizia un feud contro The Undertaker, intervenendo nel match del Dead Man contro il campione mondiale Brock Lesnar, che porta a casa il match.

Nella successiva puntata di Smackdown! Vince nomina Paul Heyman nuovo general manager dello show, e questi decide che, se Undertaker batterà Brock Lesnar, potrà scegliere il suo avversario alle Survivor Series. Undertaker vince l’incontro e sceglie come proprio oppositore, nientemeno che Vince McMahon. Vince riesce a vincere questo match, un “Buried Alive match”, grazie alla decisiva interferenza di Kane.

Nel febbraio 2004, Vince McMahon diventa nonno, in quanto suo figlio Shane e sua moglie Marissa hanno un bambino. Il 14 marzo 2004, a Wrestlemania XX, Vince indirizza un discorso di saluto e di ringraziamento a tutti i fans, da parte di tutti i lavoratori della WWE, per il supporto e l’amore dimostrato nel corso degli anni. Il 22 giugno 2004, nuova apparizione di Vince McMahon a Smackdown!: anche questa volta per mettere in discussione un general manager dello show. Kurt Angle viene licenziato ed al suo posto Vince nomina, la settimana successiva, Theodore Long.

Per tutto il resto dell'estate Vince McMahon non fa più alcuna apparizione in tv, a Raw come a Smackdown!. Il ritorno avviene nella puntata di Raw del 20 settembre, quando esce sullo stage per promuovere tutti i suoi programmi riguardanti il primo ppv interattivo della federazione, Taboo Tuesday. Nella stessa settimana Vince prende parte anche a Smackdown!, per festeggiare l'anniversario dei 5 anni dello show e nella medesima puntata Vinnie Mac riceve addirittura una bella poesia, dedicatagli da John Heidenreich.

Il 18 ottobre torna a Raw per assistere dal vivo ad una Battle Royal, e nello stesso mese è coinvolto in una pesante discussione con Ric Flair. Il Nature Boy effettua, infatti, un promo contro Randy Orton nel Raw del 4 ottobre, utilizzando termini “non appropriati” e molto volgarie la cosa fa imbestialire Vince, che per poco non licenzia Flair. Il 19 ottobre si tiene Taboo Tuesday, e Vince McMahon vi partecipa intervenendo dopo il match tra Eugene ed Eric Bischoff. Vince arriva sullo stage per dichiarare quale stipulazione ha scelto il pubblico, ovvero Hair vs. Hair Match! In seguito Eric Bischoff è costretto a raparsi a zero, mentre Vince costringe The Coach a vestirsi da donna! Nel mese di dicembre Vince McMahon torna nuovamente nello show del lunedì sera per rendere ufficialmente vacante il World Title fino a quel momento detenuto da Triple H (6 dicembre), mentre nel periodo natalizio si reca a far visita alle truppe americane in Iraq, insieme all'intero roster di Smackdown!.

Il 2005 non comincia nel migliore dei modi per Vinnie Mac, che salendo di corsa sul ring durante la Royal Rumble, dopo la doppia eliminazione Batista/Cena, sbatte contro l'apron ring, infortunandosi entrambi i quadricipiti contemporaneamente. A causa di questo infortunio Vince deve sottoporsi ad un intervento chirurgico, che viene effettuato a Birmingham, nell'Alabama, per mano del Dottor James Andrews, il 2 febbraio.

La prima apparizione post-infortunio per il capo della WWE avviene il 18 aprile, a Raw, per annunciare una nuova draft lottery, irrompendo durante un discorso di "Captain Charisma" Christian, che poi per decisione dello stesso Vince sarà costretto a lottare la puntata dopo contro il World Champion Batista. Circa un mese più tardi, il 16 maggio, Vince Mc Mahon torna nuovamente a Raw, interrompendo un discorso di Randy Orton, per ufficializzare data, luogo, e modalità del suddetto draft: inizierà lunedì 6 giugno a Raw, nella puntata che si terrà a St. Louis, nel Missouri, proprio il luogo di nascita del Legend Killer, e le trattative di scambio dei wrestler si protrarranno per tutto il mese successivo, sia a Raw che a Smackdown!.

La settimana successiva il patron della WWE si fa ancora vivo nello show del lunedì sera, stavolta interrompendo un furioso Eric Bischoff, che stava infamando la defunta ECW. Dopo aver interrotto il General Manager di Raw, Vince Mc Mahon inizia a parlare bene proprio della Extreme Championship Wrestling, e poi introduce colui che ha portato al successo proprio la federazione hardcore per eccellenza: Paul Heyman. Finito l'intervento di Heyman, Vinnie Mac ripristina un match ECW-style che Bischoff aveva interrotto la settimana precedente: Chris Benoit vs. Tajiri.

Da questo momento Vinnie Mac scompare di nuovo dai teleschermi della WWE, per più di due mesi, dato che torna a Raw solamente il primo agosto. L’occasione per cui lo fa è importante, dal momento che il patron della WWE annuncia di aver riassunto Matt Hardy, da lui stesso licenziato qualche tempo prima per evitare problemi nel backstage con colui che gli aveva rubato la fidanzata Lita, ovvero Edge. Nell’occasione, è lo stesso Vince ad annunciare che a Summerslam Matt affronterà Edge.

Nello stesso periodo però Vince Mc Mahon lavora ad un annuncio ancora più importante, ovvero il ritorno di Raw su USA Network, a partire dal 3 ottobre. Per quella data Vinnie Mac prepara un’edizione speciale dello show, dal titolo Homecoming, della durata eccezionale di ben tre ore, ovvero un’ora in più del format normale. Nella puntata del 19 settembre Vince fa un altro annuncio a riguardo: a Raw Homecoming, oltre al roster dello show rosso e ad alcune leggende del passato, ci saranno anche assolute superstars del calibro di Hulk Hogan, Mick Foley, “Stone Cold” Steve Austin, oltre al ritorno di Triple H.

Il 3 ottobre dunque è il giorno di Raw Homecoming, e Vince Mc Mahon, assoluto capo della WWE, non può certo mancare all’evento. Ad un certo punto Vince sale sul ring per mostrare alcuni dei momenti più belli del suo feud con Steve Austin, facendo vedere ovviamente solo spezzoni a lui favorevoli, quando però improvvisamente nell’arena risuona la theme di Stone Cold, che irrompe sul quadrato accanto al patron. Austin sembra avere al solito intenzioni bellicose, tant’è che restituisce il favore a Vince Mc Mahon mostrando delle clip del loro feud con momenti stavolta a lui favorevoli, come il beer bash effettuato ai danni della Corporation. A quel punto Vince capisce che non è più aria per lui sul ring, e fa per andarsene, dicendo che ha tutto lo show da dirigere da dietro le quinte, ma in pratica non fa in tempo a finire la frase che Stone Cold prima gli mostra il dito medio, poi gli assesta una Stunner, cosa che nel corso della serata farà ad ogni altro membro della famiglia Mc Mahon, nell’ordine Shane, Stephanie, e Linda.

Raw Homecoming per Vinnie Mac finisce in quel momento, dato che viene accompagnato a braccia verso la sua limousine per lasciare l’arena. Prima di andarsene però Vince digrignando i denti rivela a Todd Grisham, accorso nel parcheggio per intervistarlo, che qualcuno pagherà con il licenziamento per quanto compiuto ai danni della sua famiglia da Steve Austin.

La settimana successiva Vince, con tutta la sua famiglia, si presenta a Raw per licenziare colui che per sua opinione è il miglior amico di Steve Austin, e che ha dunque goduto per quanto effettuato dall’ex campione mondiale WWE ai danni della famiglia Mc Mahon: Jim Ross. JR non viene licenziato subito, ma prima viene chiamato sul ring assieme ai suoi compagni di commento, The Coach e Jerry Lawler. Fatti tornare The King e Coachman al loro posto, Vince ordina a Ross di scusarsi con tutta la sua famiglia, cosa che JR fa in parte, porgendo le sue scuse solamente a Linda e Stephanie. Alla fine è la stessa Linda a comunicare a Jim Ross il licenziamento, che poi si prende anche un calcio nelle parti basse, cortesia della stessa Signora Mc Mahon.

Non contento di averlo solo licenziato, Vinnie Mac decide anche di farsi beffe di Jim Ross, mostrando nella puntata del 24 ottobre un video nel quale lui stesso impersona un dottore che opera al colon l’ex commentatore (organo per cui JR soffre davvero), per tirargli fuori dal sedere ogni genere di cose, da una mano ad una borraccia con la sua forma, fino addirittura alla sua testa. A Raw Vince Mc Mahon torna anche la settimana dopo, per annunciare che l’avversario di Jonathan Coachman al PPV Taboo Tuesday non sarà Steve Austin, infortunatosi a spostare i mobili a casa, bensì il campione mondiale di Smackdown! Batista.

Circa due settimane più tardi avviene il fatto che scuote il 2005 dell’intera WWE: muore Eddie Guerrero. In seguito a questa disgrazia, Vince decide di introdurre una nuova drug policy all’interno della federazione, giurando di intensificare i controlli sugli atleti per evitare l’uso e l’abuso di droghe e farmaci.

Il 28 novembre a Raw Vinnie Mac, stanco dei continui fallimenti di Eric Bischoff nello show rosso, da al General Manager un ultimatum: o raggiunge il suo obbiettivo (far perdere il WWE Title a John Cena) per dimostrare di essere ancora l’arcigno padrone che per poco non lo metteva in ginocchio ai tempi della Monday Night War con la WCW, oppure verrà licenziato. Per cercare di salvare il suo posto di lavoro allora, Bischoff sancisce come main event della serata un 3 Way Submission No DQ Match tra John Cena, Kurt Angle, e Chris Masters, cercando così di sfavorire irrimediabilmente il Doctor Of Thuganomics, che nel suo arsenale non ha delle mosse di sottomissione come la Ankle Lock dell’Olympic Hero o la Masterlock del Masterpiece; Cena rovina però i piani al GM vincendo il match con una STFU su Masters, e così Vinnie Mac lascia l’arena dicendo che le cose presto sarebbero cambiate.

La settimana dopo infatti, Vince Mc Mahon licenzia Eric Bischoff al termine di uno strambo processo (che vede tra i protagonisti Mick Foley, The Coach, Maria, ed addirittura The Boogeyman) giudicandolo colpevole d’aver fallito, ed assume ad interim la carica di General Manager di Raw; da questo momento Vince Mc Mahon torna a presenziare dunque ad ogni puntata del main show della WWE.

Il 26 dicembre Vince Mc Mahon inizia uno dei feud più importanti della sua carriera, quello con Shawn Michaels, suo compare nello Screwjob di Montreal di Survivor Series ’97 ai danni di Bret Hart; la rivalità tra i due nasce dal fatto che Vince chiede a HBK di tornare ad essere lo spietato personaggio del passato e di dominare con lui la federazione, altrimenti sarà costretto a eseguire uno screwjob anche ai suoi danni. La rivalità tra i due entra subito nel vivo dal momento che HBK è restio ad accettare le condizioni di Vince, che a sua volta inizia a rendere la vita di Michaels a Raw un vero inferno, a partire dal 2 gennaio, quando lo costringe ad affrontare Kane impedendogli però di utilizzare durante l’incontro la sua finisher, la Sweet Chin Music. Pochi giorni dopo, 8 gennaio, Vinnie Mac fa il suo ingresso al termine dell’Elimination Chamber di New Year’s Revolution, solo per annunciare che Edge ha deciso in quel momento di utilizzare la sua title shot guadagnata a Wrestlemania XXI nel Money In The Bank Ladder Match.

Nelle settimane successive Vince Mc Mahon prosegue nei suoi tentativi di convincere Shawn Michaels, con le buone o con le cattive, a tornare quello di un tempo ed unirsi di nuovo a lui, ma di fronte ai continui rifiuti dell’Heart Break Kid decide di passare all’azione dura: alla Royal Rumble prima dirige, assieme al trio Candice/Victoria/Torrie, le operazioni di sorteggio dei numeri d’ingresso, poi durante la rissa, una volta entrato Michaels, entra sullo stage distraendolo con la sua presenza e permettendo così al figlio Shane di attaccarlo da dietro ed eliminarlo. In questo modo Vince esegue, a distanza di quasi 10 anni dal fattaccio di Montreal, uno screwjob ai danni di HBK, sua spalla in quello ai danni di Bret Hart.

La notte seguente a Raw uno stanco HBK sfida Vince Mc Mahon ad un match per risolvere i loro dissapori e per evitare di essere licenziato o di andarsene subendo una causa per rottura del rapporto contrattuale, ma appena ottenuto il “si” del suo incubo cade ancora una volta nel tranello del patron della WWE, dal momento che il solito Shane entra di soppiatto nel ring e lo mette k.o. con una sediata. Il 6 febbraio Vince continua da infierire sulla carriera di HBK in due modi: prima annuncia che ha cambiato idea, vuole che Shawn se ne vada e perciò la settimana dopo si terrà un Retirement Party in suo onore, poi lo estromette dal Road To Wrestlemania Tournament, sostituendolo con Shelton Benjamin.

7 giorni dopo è tempo a Raw del party d’addio alla WWE per Shawn Michaels, che si ritrova sul ring con un Vince Mc Mahon che dimostra pura ossessione nei suoi confronti, urlandogli in tutti i modi di firmare e sparire dalla WWE e dalla sua vita. HBK, dopo aver ricevuto gli sbeffeggi della Spirit Squad assoldata per l’occasione da Vinnie Mac, prende i documenti, ci pensa su, e poi li strappa, prendendosi per tutta risposta un sonoro ceffone dal patron, che poi se ne va promettendo di rendegli la vita un inferno.

Tutto ciò accade puntualmente la settimana dopo, quando Vince ordina un 4 on 1 Handicap Match tra quattro membri della Spirit Squad, Johnny Jeter, Mike Mondo, Nick Nemeth, e Ken Doane, e Shawn Michaels: HBK per poco non riesce a portarsi a casa la vittoria, ma al momento del pin decisivo viene attaccato dall’intera Squad, che viene squalificata. Sembra la fine per Shawn, ma alla fine viene salvato dal ritorno in WWE di Marty Jannetty, il suo ex compagno dei Rockers negli anni ’80-inizio ’90. Vince è furente per quanto accaduto, ma anziché buttare fuori Marty gli offre un contratto a tempo pieno con la WWE: in cambio vuole però che passi dalla sua parte, entrando nel “Kiss my ass club”. Marty sembra accettare l'offerta, motivando la sua decisione con un suo assoluto bisogno di lavoro, ma all'ultimo si rifiuta. Vince allora chiama sul ring Chris Masters e offre a Jannetty un'altra possibilità: uscire dalla Masterlock per avere un contratto. Jannetty non ce la fa e, anzi, proprio quando è imprigionato nella Masterlock Vince ordine a Masters di forzare Marty a baciargli il sedere. Ma a salvare il suo ex tag team partner interviene Shawn Michaels, che viene però stesso da una sediata di Shane McMahon apparso all'improvviso alle sue spalle. La guerra fra Vince e Shawn continuerà a Saturday Night's Main Event, quando Shawn Michaels affronterà Shane in uno Street Fight Match, e a Wrestlemania 22, dove sembra sempre più probabile la sfida decisiva fra Vince e Shawn.

Realizzazione a cura di rvd ecw










Attached Image: vincemcmahon.jpg

vincemcmahon.jpg

 
Top
rvd ecw
view post Posted on 3/7/2006, 20:59




kiss my ass

Edited by King92 - 23/7/2006, 18:50

Attached Image: vinceass2.jpg

vinceass2.jpg

 
Top
1 replies since 3/7/2006, 20:59   159 views
  Share