Nuova Zelanda in finale

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schumi the best
view post Posted on 16/10/2011, 12:04




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Sconfitta l'Australia 20-6, per il titolo sarà sfida con la Francia
La marea nera travolge l'Australia, gli All Blacks volano in finale ai Mondiali. A Auckland, davanti a 60.000 spettatori nel tempo di Eden Park, la Nuova Zelanda padrona di casa supera i wallabies per 20-6 (primo tempo 14-6) in una semifinale giocata meglio dall'inizio alla fine. I tutti neri, a caccia del secondo titolo dopo quello conquistato nel 1987, si preparano ad affrontare la Francia domenica prossima, sempre a Auckland, nell'ultimo atto del torneo.

I bleus, dominati 37-17 nel confronto diretto giocato nella prima fase, furono i rivali anche nel duello decisivo giocato a Auckland 24 anni fa. La storia, insomma, pare destinata a ripetersi. Un'intera nazione accompagna il XV verso il trionfo, a 16 anni dall'ultima finale giocata e persa in Sudafrica contro gli Springboks. La Nazionale del ct Graham Henry supera l'esame più difficile con un prestazione solida in tutti i reparti. Unica nota stonata, i tanti errori dalla piazzola: Piri Weepu firma 12 punti ma ne brucia quasi altrettanti. Poco male, l'avversario non va k.o. ma non colpisce mai duro.

L'haka Kapa o Pango apre lo show della Nuova Zelanda, che parte con il piede sull'acceleratore. Già al 6' l'argine gialloverde cede: Israel Dagg scarica in maniera perfetta per Màa Nonu, meta e 5-0. Piri Weepu non trasforma e poco dopo spreca un piazzato, sciupando la chance di aprire immediatamente un gap vero. Gli All Blacks, guidati dal monumentale Richie McCaw, continuano a dominare. Si gioca solo nei 22 meti australiani e Weepu ha un'altra occasione: stavolta il penalty è preciso, 8-0 al 13'. Dopo quasi un quarto d'ora di nulla, l'Australia finalmente entra in campo. Merito della percussione di Digby Ioane, che arriva a 5 metri dalla segnatura. La meta non arriva, ma James ÒConnor centra i pali dalla piazzola e rompe il ghiaccio: 8-3 al 16'. Il match è aperto perchè Weepu continua a sbagliare: in 20 minuti, fallisce 3 calci su 4. L'assenza di Dan Carter è pesantissima, serve il contributo di tutti per non far rimpiangere il 'verò numero 10.

Aaron Cruden non trema e al 22' confeziona un drop perfetto, 11-3 al 24'. Dopo mezz'ora, finalmente, si comincia a vedere la vera Australia. I wallabies premono e liberano campo per il piede del 'traditorè Quade Cooper: l'apertura, neozelandese di nascita, prova a cancellare l'avvio da incubo con il drop che vale l'11-6 al 32'. Lo score non rispecchia la superiorità dei padroni di casa, che trovano un fondamentale piazzato prima del riposo: Weepu aggiusta la mira, 14-6 all'intervallo. Gli All Blacks non mollano la presa nemmeno all'inizio del secondo tempo e l'Australia concede l'ennesima punizione: Weepu ringrazia, 17-6 al 43'. Il XV di Henry gestisce il gioco e non concede nulla ai canguri. Weepu fa in tempo a sbagliare un altro penalty prima di essere sostituito al 57'. Al 67', dopo un osceno drop di Dagg, tocca a Cruden cercare i pali: ennesimo errore, l'Australia rimane aggrappata alla partita grazie all'imprecisione dei rivali. La rimonta aussie, però, non diventa mai un'ipotesi concreta. Non funziona nemmeno la mischia wallabie, Weepu rientra in tempo per piazzare il pallone del ko: 20-6 al 73'. Il cartellino giallo sventolato davanti a Sonny Bill Williams costringe i padroni di casa a giocare gli ultimi minuti in inferiorità numerica. L'Australia cerca la meta per salvare l'onore, ma l'ultimo assalto fallisce: tra gli All Blacks e il trionfo c'è solo la Francia.
 
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