I nerazzurri vincono 1-0 al Manuzzi grazie a un colpo di testa nel secondo tempo del difensore. Tre punti che alimentano la rimonta della truppa di Ranieri alla terza vittoria consecutiva in campioanto-
Terzo successo consecutivo in campionato per l’Inter di Ranieri che forse non convincerà ancora dal punto di vista del gioco, ma che ha almeno raddrizzato una classifica fino a poche settimane fa da bollino rosso. I nerazzurri soffrono terribilmente al Manuzzi dove però basta un colpo di testa di Ranocchia per piegare un Cesena coraggioso, ma poco efficace in avanti e nel finale stoppato da un Julio Cesar strepitoso.
TORNA MAICON, MILITO CONFERMATO – Rispetto alla vittoria di Genova di martedì, Ranieri ripropone Coutinho e Maicon e sceglie Ranocchia come partner di Lucio; in attacco Milito ancora preferito a Forlan e Zarate al fianco di Pazzini. Arrigoni sceglie il tridente leggero con Mutu e Candreva a supporto di Eder.
POCHE EMOZIONI, MEGLIO IL CESENA – L’Inter parte timida e contratta nel primo tempo soffocata dall’asfissiante pressing dei padroni di casa che azzannano ogni pallone lasciando pochi centimetri a Pazzini e Milito. El Prinicipe ci prova spesso, ma senza fortuna, dalla lunga distanza mentre al Pazzo mancano i rifornimenti dalle corsie laterali dove Coutinho fatica a ingranare. Ne esce fuori un primo tempo bruttino, con pochissime emozioni e un Cesena che gioca sicuramente meglio, ma incapace di graffiare in avanti.
RANOCCHIA SEGNA, JULIO CESAR CONSERVA – Ranieri lascia Coutinho negli spogliatoi e inserisce Obi per garantire più corsa su una corsia – quella mancina – poco sfruttata nel primo tempo. Ma il copione del match non cambia: gioco lento e prevedibile da parte dei nerazzurri, pochissime occasioni da gol anche per merito di un Cesena attento in difesa. Gli uomini di Arrigoni però non hanno più la stessa benzina del primo tempo per colpire in contropiede e così col passare del tempo cedono centimetri agli avversari che al 63’ su una palla inattiva sbloccano il risultato. Calcio di punizione morbido di Maicon a pescare la testa di Ranocchia: Antonioli sbaglia l’uscita e l’Inter passa. Ranieri si copre ulteriormente, mentre Arrigoni si gioca anche le cartucce Bogdani e Ghezzal, ma a parte qualche sbavatura la difesa interista regge. Entra anche Forlan nel finale, ma l’ultimo brivido lo regala proprio Ghezzal: calcio di punizione dalla trequarti a premiare Lauro sul secondo palo, sponda aerea intelligente a favorire l'inserimento in area dell’attaccante algerino che da due passi calcia col destro, ma trova la mostruosa risposta di Julio Cesar.
