Contro il Parma è poco più che allenamento. Bene Milito e Alvarez. Domenica invece si fa sul serio.
L’Inter comincia il nuovo anno così come aveva concluso quello precedente, cioè vincendo e in goleada. Arrivano a cinque le vittorie consecutive in campionato, tante quanti i gol che hanno sommerso il Parma. Doppietta del rinato Milito e gol di Thiago Motta, il primo tempo si conclude già sul tre a zero; poi nella ripresa segnano Pazzini e Faraoni.
La partita. I nerazzurri risolvono l’incontro in poco più di un quarto d’ora, in virtù delle reti di Milito e Thiago Motta. Al tredicesimo Zanetti porta palla fino al limite dell’area degli emiliani e regala ad Alvarez l’opportunità di offrire un assist d’oro al Principe, che di gol facili non ne sbaglia più e con un tocco di destro sul primo palo beffa Mirante. Quattro minuti più tardi è ancora l’argentino che si destreggia in area e libera il destro che viene però ribattuto, fuori area soggiunge Thiago Motta che conclude di prima e trova ancora Mirante impreparato, due a zero. Il terzo gol arriva nel finale di tempo, ma in precedenza il Parma ha più volte l’occasione di tenere viva la gara. È Giovinco l’uomo più pericoloso, il cui piede fatato impensierisce Julio Cesar su punizione; non si può però parlare altrettanto bene della sua testa, con la quale spreca in solitudine un cross di Biabiany, mandando a lato la palla. Chi la testa la sa usare bene è nuovamente Milito. Al quarantunesimo chiude l’incontro incornando con forza un cross di Maicon.
Nel secondo tempo l’Inter arrotonda ulteriormente il risultato. Vanno a segno Pazzini, che sfrutta l’assist di Milito con un colpo sotto a superare il portiere, e Faraoni con un tiro da fuori area che colpisce prima la traversa per poi rimbalzare in rete. Va a segno pure Zanetti, nella porta sbagliata, cioè la propria, ma l’arbitro gli perdona l’errore annullando per fuorigioco dell’attaccante che era andato ad anticipare. Alla fine il capitano rimedia l’ovazione del pubblico e l’Inter i tre punti, che la portano a ridosso della Lazio sconfitta a Siena.
E ora derby. L’esame che adesso la squadra si appresta a sostenere è di quelli che valgono la laurea. A inizio campionato chi l’avrebbe detto di giungere al derby per giocarsi qualcosa in più dell’onore?! Invece, la partita contro il Milan può spingere i nerazzurri sia moralmente sia concretamente in lotta per qualcosa di importante per la bacheca. Ma Ranieri ammonisce: “Aspettiamo la fine del girone di andata per fare un bilancio. Adesso ci aspettano due scogli impegnativi contro Milan e Lazio. Vedremo il risultato che otterremo”.
Intanto, l’allenatore gongola sulle buone prestazioni di Milito e Alvarez su tutti, ma da lunedì dovrà innanzitutto valutare le condizioni di Maicon che stasera ha concluso la partita non in perfette condizioni.
LE PAGELLE
Julio Cesar 6,5 Indispensabile per mantenere inviolata la porta. Un felino sulla punizione di Giovinco nel primo tempo che devia in angolo; attento nella ripresa. Solo il capitano riesce a batterlo, ma a tradimento.
Maicon 6,5 Regala l’assist del secondo gol a Milito. La sua qualità è necessaria a rendere ancora l’Inter una squadra di livello superiore. Valore aggiunto
Lucio 6,5 Forte e deciso negli anticipi e nei contrasti.
Samuel 6 Insuperabile nei contrasti, ma soffre la velocità di Biabiany che gli sfugge via in un paio di occasioni creando scompiglio.
Nagatomo 6 Partita senza eccessi. Anche lui soffre la velocità dell’ex nerazzurro.
Zanetti 6,5 La sua caparbietà porta alla rete del vantaggio. L’errore del secondo tempo viene cancellato dall’arbitro e perdonato dal pubblico, che lo applaude quando è nel giusto e lo acclama quando sbaglia.
Cambiasso 6,5 Ancora una prestazione di grande quantità. Recupera molti palloni. Esce al cinquantasettesimo e si riposa per il derby.
Thiago Motta 6,5 Segna il suo terzo gol in campionato e, ancor più importante, non si fa ammonire, il che lo avrebbe escluso dal prossimo match in quanto diffidato.
Alvarez 7 Meraviglia nel nomignolo e da un po’ di tempo anche nei fatti. Agisce prevalentemente sulla sinistra, ma svaria su tutta la trequarti, aggiungendo fantasia al gioco della squadra, con dribbling e assist.
Pazzini 6,5 Ha diverse occasioni per segnare. Decide di sfruttare quella offertagli da Milito.
Milito 7,5 Ranieri sostiene che l’unica differenza rispetto a qualche tempo fa è che adesso i palloni entrano. Forse ha ragione e speriamo continuino ad entrare.
Poli 5,5 Entra quando la squadra già passeggia e ciò non lo aiuta. Recupera alcuni palloni, ma ne perde altrettanti.
Coutinho 6 Prova a lasciare anche il suo segno sulla gara ma non vi riesce.
Faraoni 6,5 Quindici minuti e un gol, un bel gol. Un premio per il lavoro fin qui svolto.
