MONTREAL 1997: THE SCREWJOB (1 parte)

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PIEMME
view post Posted on 18/1/2007, 13:43




Premessa

Questo è indubbiamente il più famoso finale di un match di wrestling dell’era moderna. In questi ultimi trent’anni, più di qualsiasi passaggio di un wrestler da una federazione all’altra, più di qualsiasi morte eccellente e più di qualsiasi evento, sarà ricordato fortemente da tutti coloro che videro di presenza e che ascoltarono quello che venne detto. Attraverso la registrazione di questo video, l’ultimo minuto di questo match sarà ricordato per sempre ed è stato rivisto letteralmente milioni e milioni di volte da migliaia di persone, cercando di scrutare il minimo dettaglio per risolvere questo puzzle. Ma la storia di quello che avvenne i quei pochi minuti parte soltanto circa un anno prima. Lontano dalle reminiscenze di quell’affare sporco… che però come vedrete è stato in grado di cambiare per sempre la storia di alcune persone e anche del business attuale.

20 Ottobre 1996

Bret Hart era nella sua stanza di albergo a San Jose, California, a poche ore dal prendere la più grossa decisione della sua vita – chi vincerà la più grande guerra di comando della storia del wrestling? Era felice di essere in una compagnia come la WWF malgrado una sostanziosa offerta da parte della WCW, ma cambiò idea quando gli venne fatta una ancora maggiore circa due settimane prima. In poche ore, Eric Bischoff e Kevin Nash lo convissero di come un cambiamento in meglio per la sua vita fosse a portata di mano. Bischoff gli offrì molti soldi e la possibilità di diventare una grande stella di cinema, un obbiettivo sempre perseguito da Hart, mentre McMahon gli offriva di essere uno della WWF per sempre. Molti aspetti inducevano Hart a passare alla WCW, e questo secondo lui sarebbe stata una cosa importante per il suo presente ma soprattutto per il suo futuro quando avrebbe smesso di lottare. Ma questo non fu la sola cosa che lo convinse, e ovviamente non fu l’unico fattore che gli fece rifiutare l’offerta di McMahon che gli offrì un contratto di 20 anni che gli permetteva appena smesso di lottare di entrar a far parte del booking della federazione. Il suo compenso sarebbe stato 1,5 milioni di dollari per anno come wrestler in attività e smettendo di lottare avrebbe potuto (almeno non prima di 3 anni dalla firma) lavorare davanti una postazione d’ufficio. Hart volò a Fort Wayne nell’Indiana, dove la WWF teneva Raw, registrando dopo che aveva già raggiunto un accordo verbale per la firma del contratto e rilasciò un’intervista dicendo che sarebbe stato nella WWF per sempre, avendo la figura di babyface e campione perenne fino alla chiusura della sua carriera in attività, arrivando al tramonto con gloria, come invece Hogan, Savage e altre superstars prima di lui non fecero. Ma nel wrestling non tutte le promesse vengono mantenute, e appena un anno dopo, l’intesa fra McMahon e Bret Hart ebbe un cambiamento a 180°, come nessuno avrebbe potuto mai credere.

16 Marzo 1997

La grande figura di babyface non durò molto e McMahon gli chiede di diventare un cattivo. All’inizio Hart si rifiutò di farlo, ma poi McMahon gli si presentò con due elenchi. Uno gli prospettava gli avversari come babyface, vale a dire: Vader, Mankind, Steve Austin. L’altra lista gli prospettava gli avversari come cattivo: Undertaker, Michaels e Austin. Hart scelse per soldi, i suoi avversari come cattivi erano migliori e chiese a McMahon di tornare babyface per gli ultimi giorni nella WWF, per finire la sua carriera con una nota positiva. Hart e Steve Austin si incontrarono a Wrestlemania. Hart in seguito interpretò l’angle dell’anti-americano, rimanendo un babyface in Canada e Europa e facendo delle intervista, dicendo in molti casi la verità per quel suo comportamento.

8 Settembre 1997

Vince McMahon e Bret Hart ebbero il loro primo incontro dove McMahon parlò seriamente a Hart a proposito del suo contratto. Circa tre mesi prima McMahon disse a Hart che la compagnia era in cattive condizioni economiche e che avrebbe dovuto posticipare il pagamento di alcune somme previste dal contratto. Tagliò il salario di Hart di circa $ 30,000 per settimana, più che la metà di quanto dovuto, rimandando il pagamento della rimanente parte a quando la compagnia si sarebbe ripresa dalle cattive condizioni. Hart si rifiutò di accettare questa situazione, non volendo continuare a prendere colpi senza la sicurezza di un adeguato compenso.

20 Settembre 1997

Circa un’ora prima dell’inizio del PPV "One Night Only" a Birmingham, Inghilterra, McMahon parlò con Davey Boy Smith dicendogli di perdere quella sera a favore di Shawn Michaels consegnandogli il titolo Europeo. Smith rimase sbigottito, perché era stato sempre detto nella costruzione dello show che Michaels avrebbe dovuto jobbare a suo favore, visto che gli era stato promesso che l’Europa era il suo territorio. Ma era tutto un disegno che gli avrebbe permesso nel secondo PPV a Manchester, Inghilterra di riconquistare il titolo proprio nella sua città natale, lo stesso scenario che la WWF preparò per i 60.000 fans di San Antonio (Texas) per Michaels che riguadagnò il titolo da Sycho Sid. Così tutto aveva senso, ma era strano che questa idea gli era stato comunicata solo a pochi minuti dall’inizio dello Show.
Nello stesso momento McMahon parlò con Hart dicendogli che avrebbe dovuto lavorare con Michaels. Hart disse che aveva qualche problema con Michaels da quella volta che aveva fatto quei commenti su Sunny (aveva parlato male di lei pubblicamente, ndr) e non si era mai ufficialmente scusato con lui, e disse che sarebbe stata dura dare fiducia sul ring a qualcuno come lui e che Michaels stesso aveva gli stessi problemi tanto che chiedeva espressamente di non lavorare mai con qualcuno della Hart Foundation, tranne che con Smith, ma che non si sarebbe mai fidato di Bret o Owen.

22 Settembre 1997

Raw viene registrato al Madison Square Garden, McMahon parla con Bret Hart comunicandogli la sua intenzione di interrompere il suo contratto perché la federazione non se lo poteva permettere, Disse a Hart che poteva andare alla WCW dove avrebbero potuto dargli lo stipendio che desiderava. Di tutto questo Hart disse: “mi sento come un vecchio prigioniero in una prigione dove conosco tutte le guardie e tutti gli inquilini, e io ho la cella migliore. Perché voglio spostarmi in una nuova prigione dove non conosco le guardie e gli inquilini e non posso avere la cella migliore? Mi sento male dopo tutti questi anni di lavoro con la WWF” Hart aveva una clausola di fuga nel suo contratto che negli ultimi 11 mesi del suo contratto poteva dare preavviso di lasciare con almeno 30 giorni di anticipo, ottenendo il cosidetto controllo creativo ragionevole per salvaguardare la sua immagine. C’è però un periodo in cui si sta alla finestra, durante il quale McMahon dà il permesso scritto a Hart di trattare il suo passaggio alla WCW e Hart contatta Eric Bischoff. Lo stesso giorno, durante un incontro tra Hart, Michaels e McMahon – Michaes dice ad entrambi che non ha intenzione di fare nessun job in nessuna parte, frase che Michaels quando non era un top wrestler sentiva dire spesso dalle grandi stelle e che adesso dice lui. Michaels in seguito ha ripetuto quella asserzione a Hart il 4 ottobre quando i due si misero d’accordo che per il bene del wrestling avrebbero lavorato assieme. In quel incontro McMahon propose uno scenario dove i due avrebbero dovuto avere un primo incontro a Montreal dove Undertaker sarebbe dovuto intervenire causando un no-contest.
Questo avrebbe condotto Hart ad affrontare Undertaker il 7 dicembre nel PPV di Springfield, dove Michaels avrebbe interferito decretando il successo e la conquista del titolo per Bret, che sarebbe stato giusto in quanto avrebbe ripreso l’angle di Summer Slam 97 dove HBK aveva fatto perdere il titolo a Taker, e alla Royal Rumble del 8 gennaio in San Jose, ci sarebbe stato l’incontro tra Undertaker e Michaels. Durante l’incontro Hart disse a Michaels che lui sarebbe stato d’accordo con questo finale ma Michaels gli disse che non gli avrebbe ricambiato nessun favore. Michaels e Hart parlarono ancora il 12 ottobre a San Jose, dove Michaels ribadì che non gli avrebbe concesso nessun job.

21 Ottobre 1997

McMahon parlò con Hart comunicandogli l’idea di fargli perdere il titolo a favore di Michaels a Montreal ma promettendogli di farglelo riguadagnare il 7 dicembre. Hart ricordando le parole di Michaels che diceva che non avrebbe concesso nessun job in nessun territorio, rifiutò, dicendo che quell’angle era stato creato per fargli rappresentare il Canada e diventando un patriota canadese non avrebbe perso il titolo in Canada, in quanto non aveva alcun senso. Allora fu chiesto a Hart di perdere contro Michaels il 7 dicembre, ma Hart disse a McMahon che da quando Michaels disse ad entrambi che non era disposto a fare dei job in nessuna parte, allora neppure lui ne avrebbe dato ad una persona che non lo ricambierebbe. Disse a McMahon che non aveva nessuna intenzione di perdere il titolo a Montreal. In seguito McMahon, Pat Patterson, Michaels e Hart ebbero un altro incontro dove Michaels, con gli occhi lucidi, disse che avrebbe ricambiato il favore (job) a Bret dicendo che quello che aveva in precedenza detto era una cosa stupida.
Hart si continuò a rifiutare di perdere il titolo a Montreal. La sera prima, gli venne chiesto di perdere contro Hunter Heart hemseley in Oklahoma City ma cambiò il finale perdendo per cont-out a seguito di una interferenza di Michaels. Quella sera gli era stato chiesto di ricevere l’interferenza di Ken Shamrock, prima della squalifica a seguito dell’intervento di Michaels, e lui non avanzò problemi dicendosi rispettoso e pronto ad aiutare Shamrock per la sua carriera. I problemi personali tra lui e Michaels divennero leggendari e riemersero ancora una volta i loro problemi a lavorare assieme tanto che lasciavano le loro famiglie “fuori” dalle loro interviste. Appena una settimana prima Michaels fece una intervista parlando di Stu Hart dicendo che era un morto che camminava intorno a Calgary, e il suo cervello e il suo corpo erano ormai andati. A questo punto Hart prese la decisione di non guardare più Raw, ritenendo quello spettacolo non adatto ai suoi quattro figli, che erano dei fans di wrestling ma che non avrebbero dovuto vedere che direzione stesse prendendo; così reagi’ al fatto che suo padre e suo fratello Owen rimasero sconcertati da quella intervista.
 
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