MONTREAL 1997: THE SCREWJOB (5 parte)

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PIEMME
view post Posted on 18/1/2007, 13:49




10 Novembre 1997

Quando tutti i wrestlers ebbero realizzato cosa era accaduto, Hart divenne una sorta di eroe nazionale del backstage e la immagine di Vince subi’ un duro colpo. Hart dal canto suo non perse l’occasione di sottolineare il fatto che negli anni precedenti aveva preso le difese di Vince contro quello che scriveva Phil Musnick anche se sapeva benissimo che gran parte di quello che aveva scritto Musnick corrispondeva alla realtà. Secondo due lottatori quasi il 95% dei wrestlers era d’accordo sull’idea di boicottare le registrazioni di Raw il giorno successivo. Poi però Hart disse a quei wrestlers che siccome a casa avevano famiglia e bambini, non gli sembrava il caso di rischiare il lavoro e quindi la loro vita per lui. Nonostante ciò Owen Hart, Davey Boy Smith, Jim Neidhart e Mick Foley erano tutti coi’ frastornati e dispiaciuti che presero il primo aereo per tornare a casa andando a saltare sia le registrazioni di lunedi che quelle del giorno successivo. Molti addirittura dicevano che non avrebbero potuto lavorare ancora a lungo per una persona cosi’ meschina. Però poi, le sere successive, si dice che McMahon, senza la presenza di nessuno della famiglia Hart intorno, raccontò nel backstage la sua versione dei fatti nella quale raccontava che Hart era d’accordo nel perdere il titolo a Montreal, ma poi, una volta arrivato all’arena, aveva detto che lui era l’icona del wrestling, il campione da ammirare, e che quindi non avrebbe potuto perdere la cintura davanti al proprio pubblico.Sempre secondo Vince, Hart si sarebbe rifiutato in ogni modo di perdere la cintura e disse che l’avrebbe consegnata a Vince la sera successiva senza però farsi schienare da nessuno. Non si sa quanti credettero a questa storia, certo è però che molti ce l’avevano con HBK in quanto lo accusavano di essere troppo attaccato a Vince. Raw andò in onda comunque da Ottawa ma non prima che Bischoff aveva annunciato a Nitro che Bret Hart aveva firmato con la NWO. Bischoff non si limitò a questo, ma addirittura apri’ lo show con tutta la NWO presente sul ring con le bandiere canadesi al vento mentre tutti cantavano “Oh Canada”. I commentatori della WCW, Tony Schiavone, Mike Tenay e Larry Zbysko parlarono per gran parte della prima ora dell’arrivo imminente di Bret, presentandolo come un wrestler della nuova generazione che lottava per la tradizione. Zbysko addirittura faceva finta di non crederci, seguendo alla perfezione quanto a lui detto di fare da Bischoff. Nel primo break pubblicitario, Gene Okerlund disse che Bret aveva colpito violentemente una persona molto importante (Vince) e sottolineò che Bret era pronto a raccontare tutta la verità nella sua Hotline. Ovviamente nella Hotline il nome di McMahon non fu mai fatto per evitare ripercussioni legali. In una cosa assolutamente sorprendente, Raw ottenne un 3.39 di rating con un 5.16 di share, il che voleva dire che il programma della WWF aveva ottenuto il più alto rating da quando aveva cominciato a trasmettere Monday Night Raw. Nitro ottenne un ottimo 4.33 con un 6.39 di share. Michaels apri’ lo show della WWF e… si, ha con se la cintura. HBK dice che ha sconfitto il campione nella sua città e che lo ha mandato via dalla WWF, permettendogli di andare a stare con gli altri vecchi dinosauri nel sud degli Stati Uniti (cioè nella WCW, ad Atlanta). HBK aggiunge che solo alcuni non sono vecchi dinosauri (leggasi Hall e Nash) e che quindi Bret sarà presto battuto anche da loro. Da questo si capi’ che HBK era coinvolto sicuramente nella storia. McMahon non si mostrò alle telecamere e il suo nome non fu neanche menzionato, sebbene Shawn non potè resistere dal dire che Hart era stato cosi’ vigliacco da andare a colpire un uomo di 52 anni dopo la conclusione dello show, mentre Ross e Lawler pensarono bene di far salire canti del tipo “you sold out”. Lo show servi’ se non altro per pushare le nuove stelle: Mero in versione heel, Goldust anche lui al ritorno da heel, Bradshaw, Interrogator (Kurrgan), Road Dogg e Billy Gunn. La folla mugugnava, in particolare quando Rocky Maivia fu presentato come nuovo sfidante per il titolo IC di Steve Austin e Shamrock come il nuovo number one contender per il titolo mondiale di Shawn. Nel main event ci fu un’altra sorta di Screwob quando Shamrock e Triple H si affrontarono in un incontro che doveva terminare con una interferenza di Michaels che però si doveva far schienare da Shamrock, in modo da aumentare l’hype intorno al fatto che HBK non voleva jobbare a Hart e che poi magari grazie a questo Shamrock avrebbe rifatto il job al PPV ad un wrestler (Shawn) che in quel momento nel backstage era divenuto poco popolare. Nonostante tutto, lo show terminò quando il match non era neppure finito, con Shamrock apparentemente sul punto di subire il pin da Triple H dopo che HBK lo aveva colpito senza farsi vedere dall’arbitro. In realtà Shamrock si alzò dal conteggio poco prima della fine dello show e il tutto poi fu giocato come un angle nello show successivo, angle che tra l'altro riusci’ anche piuttosto bene. La folla in Ottawa, vedendo che nessun membro della Hart Foundation era a Raw, capi’ ben presto che lo screwjob della sera prima era da ritenersi tale e verso la fine dello show cominciò a far salire canti del tipo “We want Bret”. Jim Ross nella sua hotline poi riferirà che non aveva sentito Bret dire “I quit” ma che l’arbitro aveva giurato di averlo sentito.

11 Novembre 1997

Il Calgary Sun fa uscire un articolo nel quale dice che il passaggio di Hart alla WCW era stato richiesto dalla WWF in modo da sanare alcuni deficit economici che la compagnia aveva. Il tutto suonò molto strano fin da subito in quanto si poteva capire che se la WWF doveva tagliare qualcuno non avrebbe di certo tagliato Hart, visto e considerato che la federazione di Stamford in quel periodo aveva perso terreno negli USA ma era ancora al top in Canada. Secondo molti la storia ricordava il fattaccio che nel 1991 aveva portato la WCW a licenziare Ric Flair. Flair dopo ciò andò nella WWF e fece un grande affare portando nei TV show la cintura di campione mondiale WCW che effettivamente gli apparteneva. Molti infatti riconoscevano Flair come il vero campione della WCW e agli show della federazione di Atlanta per due anni andarono avanti i canti del tipo “We want Flair”. La WWF con Flair fece grandi affari facendo disputare match con Hogan che furono addirittura etichettati da qualcuno come “incontri di unificazione”. Sarebbe accaduto lo stesso con Bret?

Conclusione

Alla luce di quanto accaduto negli anni successivi e contrariamente a quanti molti pensavano, ora abbiamo la risposta che è negativa. No. Hart avrebbe senza dubbio voluto rimanere al top del business e portare la WCW a livelli altissimi, lasciando Vince McMahon in difficoltà e consumando la sua vendetta ad Atlanta. Ma contrariamente a quello che tutti pensavano alla fine del 1997, accadde tutto l’opposto. Virtualmente, la carriera di Bret Hart fini’ proprio alla Survivor Series in quel di Montreal. Il periodo alla WCW di Bret, il quale fu peraltro in grado di vincere il titolo mondiale, coincise incredibilmente con uno dei momenti più grigi della compagnia che dura ancora al giorno d’oggi. Eric Bischoff fini’ per cullarsi negli allori e non riusci’ a mandare avanti la WCW come aveva invece pensato di fare. Vince McMahon invece con incredibile forza d’animo fu in grado di risollevare la compagnia a dispetto di chi lo dava per fallito. Creando l’attitude, e guidato dalla D-Generation X di Shawn Michaels, dal personaggio di Steve Austin e dagli angle irrazionali e impensabili prima per il mondo del wrestling che fu totalmente trasformato in sport entertainment, Vince e la WWF, dopo neanche cinque mesi di distanza dallo screwjob di Montreal, riuscirono a battere la WCW e Bret Hart nella guerra dei ratings, fino a diventare la forza dominante nel mondo del wrestling. Man mano che passava il tempo, la WWF diventava sempre più forte e la WCW sempre più debole. Vince diventava uno dei personaggi più popolari del business americano e arrivava a quotare addirittura la WWF in borsa, mentre la WCW andava sull’orlo del fallimento e arrivava, ironia della sorte, a licenziare un infortunato Bret Hart per mancanza di fondi. Bret ora è a Calgary, nella sua città, come se fosse definitivamente ritirato dal mondo del wrestling, mentre Vince è alla guida della federazione di wrestling più famosa, più ricca e più importante degli USA. Incredibile ma vero, questa è la fine della storia.
 
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