Il Vocabolario del Wrestling (A - Z)

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Triple H-King of Kings45
view post Posted on 9/9/2007, 17:14




In una enciclopedia non può mancare un vocabolario.



Amateur Wrestling: il wrestling che si lotta alle Olimpiadi o nelle Università americane. Il termine si oppone a Pro Wrestling, ovvero il wrestling che noi tutti conosciamo ed amiamo. Parecchi lottatori che noi fan conosciamo come pro-wrestler hanno un passato da amateur-wrestler. Alcuni esempi possono essere Brock Lesnar e Shelton Benjamin, ma di certo quello più eclatante e che più soddisfazioni si è tolto in entrambi i tipi di competizione è Kurt Angle: medaglia d’oro ai Mondiali del 1995 ed alle Olimpiadi di Atlanta del 1996 e più volte Campione del Mondo in WWE.

Alignement: la disposizione di un wrestler, face o heel.

Angle: segmento, o serie di segmenti che vede coinvolti uno o più wrestler durante uno show. Gli angle sono fondamentali almeno quanto i per costruire Storyline che possano appassionare il pubblico.

Announcer: commentatore principale di uno show, quello più attento a fare la cronaca vera e propria degli incontri. Solitamente è spalleggiato da un colour commentator. Nonostante l’affinità del termine, non ha nulla a che fare con il ring announcer.

Arena: palazzetto dello sport.

Apron Ring: parte, o “striscia” del tappeto posta al di fuori del perimetro delimitato dalle corde.

Attitude: traducibile con qualcosa di simile ad “atteggiamento”. In sostanza è il modo di porsi di un wrestler nei confronti dei suoi avversari, dei suoi alleati e dei fan. Il suo modo di lottare, ma anche e soprattutto di agire, di parlare, di coinvolgere gli spettatori quando è coinvolto in un angle. Il termine Era Attitude, inoltre, viene spesso utilizzato per indicare un “periodo storico” della storia del wrestling.



Babyface: spesso abbreviato a face, è il temine che definisce l’allineamento dei wrestler “buoni”, quelli che cercano di entrare nelle grazie del pubblico. Tipicamente sono quei wrestler che seguono le regole, che non imbrogliano, che difendono i più deboli, che esaltano le doti delle celebrità, delle squadre di football, baseball, basket, ecc. e delle persone in generale della città in cui si esibiscono.

Backstage: sinonimo di Locker Room. Fisicamente è lo spogliatoio, in senso figurato indica i rapporti di amicizia e di potere tra wrestler, la dirigenza ed il booking team di una federazione.

Backyard wrestling: wrestling, o per meglio dire lotta, praticato da persone (spesso ragazzi molto giovani) prive di una preparazione specifica adatta ad approcciarsi alla disciplina. Si tratta di mosse o di incontri improvvisati “per divertimento” al di fuori di qualsiasi federazione riconosciuta. Spesso questa pratica, pericolosissima per la mancanza di una adeguata preparazione di chi se ne fa protagonista, purtroppo è molto diffusa negli Stati Uniti, ma anche al di fuori di essi.

Barbed Wire: filo spinato. Utilizzato nel wrestling per alcune stipulazioni speciali o gimmick match.

Belt: cintura. E’ l’alloro riconosciuto ad un campione in carica.

Blade job: pratica per cui i wrestler si applicano di nascosto tagli sul corpo utilizzando una lametta da barba per farsi sanguinare.

Booking Team: l’equipe delle persone (booker) che lavorano alla parte creativa degli show. E’ detto anche Creative Team.

Booker: chi programma e stabilisce come mettere in scena uno show, un push, un turn, una storyline, un angle, una gimmick, ecc.

Boos: reazione del pubblico ad un wrestler heel. Il termine deriva dal classico “BOOOOOOOOOOOOOO” che il pubblico delle arene tributa loro. Da notare come un boos per un heel non sia per forza un fatto negativo, anzi, normalmente stanno ad indicare che un lottatore è apprezzato per come interpreta il suo ruolo di “cattivo”. E’ anche detto “heel pop”.

Brawler: lottatore il cui stile di combattimento ricorda molto la “rissa da strada”: poca tecnica, poca agilità e tanta violenza.

Bump: un colpo subito o una caduta. I più spettacolari o pericolosi vengono detti sick bump.

Business: è il wrestling, inteso come tutto quanto ruota intorno alla disciplina: dalla lotta, ai contratti, al merchandising, ecc.



Card: è il programma, l’elenco dei match che si svolgeranno nel corso di uno show.

Catch-phrase: è l’espressione tipica di un wrestler. Caratterizza i suoi promo e le sue interviste e contribuisce a definire il suo personaggio, la sua attitude e la sua gimmick.

Champion: molto semplicemente è il campione, chi detiene una cintura (belt).

Character: letteralmente “personaggio”. Viene usato come sinonimo di gimmick.

Cheap heat: sono gli atteggiamenti, la gimmick e le frasi che utilizza un wrestler heel per inimicarsi il pubblico.

Cheers: sono le reazioni positive che un face riceve dal pubblico. Cori, cartelli, applausi, incoraggiamenti, ecc. E’ anche detto “face pop”.

Colour Commentator: teoricamente è la “spalla” del commentatore principale (announcer). E’ un commentatore nelle cui cronache prevalgono commenti che esulano dall’azione pura e semplice che si svolge sul ring. Questi ultimi sono lasciati al commentatore principale.

Come back: ritorno sulle scene di un wrestler dopo un infortunio, un periodo di riposo, un ritiro, un periodo trascorso in un’altra federazione, ecc.

Commissioner: persona con poteri organizzativi e decisionali all’interno di una federazione.

Cool heel: un heel che nonostante il suo alignement risulta tra i favoriti del pubblico.

Cruiserweight: wrestler di piccola corporatura. A differenza della boxe o degli altri sport da combattimento “classici”, non esistono per il wrestling dei limiti di peso netti che definiscano varie categorie.

Cruiser: diminutivo di cruiserweight.



Dark Match: incontro non teletrasmesso che si svolge prima o durante uno show televisivo. Serve anzitutto a intrattenere e “riscaldare” il pubblico prima dello show vero e proprio. Spesso nei dark match vengono impiegati lottatori che non sono sotto contratto con la federazione e che in questo modo possono essere valutati “da vicino” o lottatori prossimi al debutto per i quali si desidera saggiare l’appeal sul pubblico in maniera da poter eventualmente modificare la gimmick prima di esporlo al grande pubblico.

Division: divisione, categoria. Tipiche division sono quella, di coppia, femminile, dei pesi leggeri ed hardcore.

Dojo: termine che arriva dal Giappone e che significa “palestra” o “scuola” di wrestling.

Draw: pareggio. Un match terminato senza vincitori, né vinti.



E-fed: federazione virtuale. Fenomeno molto diffuso negli States, ma anche qui in Italia. Si tratta di una sorta di gioco di ruolo in cui i partecipanti creano dei lottatori e ne gestiscono le carriere, sotto la guida ed il controllo di un vero e proprio booking team.

Enhancement Talent: sinonimo di jobber.

Entertainer: intrattenitore. Si dice di lottatore più portato a incantare le folle a parole che non con le prestazioni sul ring.



Face: forma abbreviata di babyface. Dei due il temine più diffuso è indubbiamente face.

Fan favorite: sinonimo di babyface.

Feud: faida. E’ una rivalità tra due o più wrestler avversari.

Finisher: mossa finale di un wrestler, quella che utilizza usualmente per mettere termine ad un incontro. Alcuni wrestler ne hanno più di una.

First Contender: primo sfidante. E’ il wrestler ad avere il diritto di sessere il prossimo ad affrontare un campione in carica.

Flyier: lottatore che basa il suo stile di lotta sull’agilità, sulle mosse aeree e dal ring post.



General Manager: figura che ha il potere di decidere circa la stipulazione dei match, la card degli show, le title shot, l’assunzione ed il licenziamento dei wrestler della federazione che dirige, ecc. In realtà si tratta di una gimmick. Possiamo pensarla come la gimmick che porta on-screen, ovvero sotto le luci dei riflettori e davanti agli occhi dei fan il lavoro che svolge il booking team o la dirigenza di una federazione. Spesso abbreviato con GM.

Gimmick: tutto ciò che contraddistingue un wrestler e che lo caratterizza. Dal personaggio interpretato, all’abbigliamento, all’atteggiamento, alla maniera di interagire con il pubblico e con gli altri wrestler.

Gimmick match: incontro a stipulazione speciale.

Gold: termine talvolta utilizzato come sinonimo di belt, cintura di campione.



Hardcore: stile di wrestling molto violento, caratterizzato dal massicio utilizzo di oggetti contundenti nel corso dei match.

Heat: termine molto simile ad “appeal”.

Heel: termine che definisce i wrestler “cattivi”, quelli che pur di vincere sono disposti a giocare sporco, ad imbrogliare, ad infortunare gli avversari, a farsi sostenere da aiuti “esterni”, ad utilizzare armi anche quando non è ammesso farlo, ecc. Tipico atteggiamento dei wrestler heel è quello di insultare il pubblico, i personaggi celebri o le squadre locali delle città in cui si esibiscono.

High Spot: mossa o colpo particolarmente pericoloso o doloroso da eseguire o da subire.

House: pubblico presente in un arena.

House Show: spettacolo di wrestling non teletrasmesso. Show, quindi, interamente dedicato alla House.

Hype: potremmo tradurlo con “aspettativa” o semplicemente con “voglia”, da parte del pubblico, di vedere in azione un certo wrestler o un tag team oppure di veder messo in scena un certo match o di conoscere gli sviluppi di un feud o di una storyline.



Indy: termine indicante le piccole federazioni di wrestling. Spesso queste federazioni non hanno spazi di esposizione televisiva a livello nazionale e per questo faticano ad esibirsi con regolarità, tendendo quindi ad organizzare tour solo in alcuni periodi dell’anno. Altra peculiarità delle Indy è che principalmente i wrestler che vi lavorano non sono soggetti a contratti “in esclusiva” e quindi si esibiscono contemporaneamente per più di una federazione.

Injury: infortunio.



Jabroni: termine talvolta usato come sinonimo di “jobber”.

Job: sconfitta.

Jobber: lottatore che perde per rendere over l’avversario. Ricorda in qualche modo lo “sparring partner” del mondo del pugilato. Spesso il ruolo di jobber è affidato anche ai “local wrestler”.

Junior: versione nipponica dei cruiserweight nordamericani. Oltre che per lo stile di lotta, fisicamente si differenziano da questi per il fatto di essere più pesanti.



Kayfabe: uso di non far trapelare all’esterno delle federazioni i segreti delle gimmick, delle storyline e dei rapporti tra i wrestler nel backstage, in modo da rendere più verosimili gli show.



Locker Room: sinonimo di Backstage. Fisicamente è lo spogliatoio, in senso figurato indica i rapporti di amicizia e di potere tra wrestler, la dirigenza ed il booking team di una federazione.

Lowcarder: forma contratta di lower midcarder. I lottatori così definiti sono dei midcarder, ma nemmeno dei semplici jobber.

Luchadore: lottaore che adotta lo stile di wrestling messicano, fatto di molte prese e spettacolari azioni aeree.

Lucha Libre: spesso definita semplicemente “Lucha”, è molto più che una semplice traduzione della parola wrestling nella lingua parlata “south of the border”, ovvero in Messico. La lucha libre è un vero e proprio stile di wrestling. Figura tipica della lucha è il Masked Luchador.



Main Event: incontro principale di uno show.

Main Eventer: lottatore che solitamente partecipa ai main event delle federazioni per cui si esibisce.

Manager: personaggio che accompagna e supporta un wrestler nelle interviste e durante i match.

Mark: Fan che non crede nella predeterminazione del wrestling, ma che si approccia alla disciplina considerandola “vera” al 100%.

Masked Luchador: lottatore mascherato. E’ una figura tipica della lucha libre messicana esportata con successo anche all’estero. Nella tradizione della lucha, un lottatore mascherato che perda la propria maschera perde con essa anche la propria dignità e credibilità ed è costretto a rendere nota a tutti la sua vera identità. Tipici della scena messicana sono i mask vs mask match, incontri in cui lo sconfitto è costretto a togliersi la maschera. Spesso sono “sentiti” ed attesi dal pubblico come e più dei match titolati.

Match: incontro.

Mick Skill: abilità con il microfono. E’ la capacità di un wrestler di intrattenere e coinvolgere gli spettatori con la sola parlantina durante gli angles, le interviste ed i promo.

Mid Carder: lottatore che non partecipa agli incontri principali degli show, ma che non funge nemmeno da semplice “riempitivo”. Ha il ruolo di tenere accesa l’attenzione del pubblico in preparazione del main event. Sintomo di qualcosa di sbagliato in una federazione è quando il midcarding viene visto dai fan come un semplice “riempitivo” o, il che è anche peggio, quando viene percepito come qualcosa di più interessante del main event stesso.

Monster Heel: lottatore heel particolarmente temibile. E’ l’heel talmente forte o talmente scorretto da incutere timore nei propri avversari.



No Disqualification: assenza di squalifiche. Regola caratteristica di alcuni gimmick match. Detta anche No DQ.



Over: popolare. Essere “over” indica lo stato di un wrestler, face o heel che sia, molto popolare tra i fan.

Owner: proprietario di una federazione.



Pay Per View: show trasmessi dalle Pay TV e visibili solo dietro a pagamento. Si paga il singolo show (che non è per forza uno show di wrestling, ma che può essere un altro evento sportivo, un film, ecc.), senza doversi per forza abbonare ad un servizio più completo (e più costoso). Per alcune federazioni, prive di contratti televisivi con network “in chiaro” o comunque visibili su canali a pagamento inclusi nel bouquet di una Pay TV, si tratta dell’unica maniera di coprire con i propri show un territorio ed un numero di fan considerevole. Per le federazioni che invece dispongono di show trasmessi regolarmente sulle TV gratuite o visibili con un abbonamento, si tratta degli show principali, quelli (in teoria) talmente belli in confronto agli show regolari (che potremmo definir a questo punto “gratuiti”) che vale la pena di pagare per vederli.

Pin: forma contratta di pinfall.

Pinfall: schienamento. Si ottiene mantenendo l’avversario al tappeto appoggiato su entrambe le spalle per un conto di tre dell’arbitro. E’ la maniera più classica in cui si conlude un match di wrestling.

Pop: reazione del pubblico ad un wrestler. Si può manifestare con dei cheers o dei boos.

Program: sinonimo di angle. Dei due è di certo il termine meno usato.

Promo: particolare angle che serve a far crescere l’hype intorno ad un wrestler, una rivalità, ecc. Tipici promo sono i filmati, le grafiche o i segmenti in cui un wrestler, senza l’ausilio di un intervistatore, cerca di rendersi over o di dileggiare un avversario.

Promoter: chi è a capo di una federazione. Non è per forza il proprietario (owner), ma di certo è la persona cui fa capo tutta l’organizzazione pratica di uno show e di quello che gli sta intorno.

Promotion: federazione.

Pro-Wrestling: wrestling professionistico. E’ quello che tutti noi siamo abituati a vedere proposto dale federazioni di tutto il mondo. Il termine si oppone ad amateur wrestling.

Psychology: capacità di un wrestler di “raccontare una storia sul ring”, ovvero di dare un senso logico e verosimile al susseguirsi dell’azione proposta sul ring, rendendo un incontro qualcosa di credibile e non un susseguirsi scriteriato di mosse o di finte mosse.

Puroresu: wrestling giapponese. Non è una semplice traduzione, del termine wrestling, quanto una vera e propria tradizione della disciplina che si differenzia da quella nordamericana e da quella messican, pur avendo diversi punti di contatto con ciascuna delle due. Il puroresu, per tradizione e per cultura nazionale, in Giappone è molto legato alle arti marziali ed allo shoot fighting.

Push: è il ruolo, l’importanza di un wrestler all’interno di una federazione: main eventer, midcarder, jobber, ecc.

Ref: forma contratta di referee, arbitro.

Ref Bump: colpo che atterra, anche involontariamente, un arbitro.

Referee: arbitro.

Reverse Decision: angle in cui un arbitro o un dirigente o un general manager, ecc. decide di ribaltare il verdetto di un incontro una volta che l’arbitro ne ha decretato la conclusione.

Ring: tappeto, solitamente quadrato, “ammortizzato” o comunque in grado di attutire le cadute dei wrestler. Ad ogni angolo del ring è situato un ring post che sostiene le tre corde che delimitano la zona in cui, salvo diversa stipulazione, si devono combattere gli incontri. Una parte del tappeto larga appena pochi centimetri è sita al di fuori delle corde ed è detta ring apron.

Ring post: comunemente detto “paletto”. La sua funzione principale è quella di sorreggere le corde che delimitano l’area del ring, ma spesso viene usato come oggetto contundente sbattendoci contro gli avversari o come “trampolino” per eseguire mosse aeree.

Road Agent: persona incaricata dalla federazione di stare a stretto contatto con i wrestler prima, durante e dopo gli show, per supervisionarne i combattimenti, per consigliarli, per tenere sotto controllo eventuali problemi, malcontenti e malumori nel backstage. Spesso sono ex wrestler.

Rookie: esordiente. Non solo nel wrestling è detto in questo modo un atleta nell’anno o nella stagione del suo debutto.

Roster: insieme dei wrestler in forza ad una federazione.

Run-in: incursione. E’ l’interferenza di uno o più wrestler nel corso di un match o di un angle in cui non sono coinvolti direttamente.



Save: letteralmente “salvataggio”. Così viene definita l’azione di un lottatore che arriva a salvare o comunque a dar man forte ad un altro lottatore in difficoltà a causa dell’attacco di uno o più avversari durante un match o un angle.

Screwjob: evento che stravolge quando predeterminato dal booking team di cui i wrestler non sono a conoscenza.

Sell: “vendere” le mosse. Dare l’impressione che un colpo o una presa subita siano stati inferti o applicati con maggiore forza di quanto sia avvenuto in realtà.

Shoot: opposto di work. Si dice di cosa non predeterminata.

Shoot fighter: chi si cimenta in discipline da combattimento non predeterminate. Soprattutto in Giappone, ma anche in Nord America, capita che un pro-wrestler si cimenti nello shoot fighting e viceversa che uno shoot fighter combatta match di wrestling.

Sick Bump: colpo, o caduta, particolarmente spetacolare o pericoloso.

Smart: chi crede che il wrestling sia predeterminato e si approccia alla disciplina di conseguenza. E’ l’opposto del mark.

Split: separazione, si riferisce solitamente alla fine di un’alleanza, di un tag team o di una stable.

Spoiler: anticipazione di quanto accadrà in uno show non ancora teletrasmesso o non ancora andato in scena.

Sport Enterteinement: è lo stile di wrestling più popolare e più diffuso negli Stati Uniti, reso famoso in tutto il mondo dalla WWF (ora WWE). La lotta in questo tipo di wrestling non ricopre il ruolo di protagonista assoluta, dal momento che un’importanza paritaria, quando non superiore, è ricoperta dall’intrattenimento, dalla capacità della federazione e dei suoi atleti di mettere in scena storyline, angle, gimmick, interviste e promo che sappiano “catturare” e coinvolgere lo spettatore.

Spot: mossa o colpo.

Spot Fest: match caratterizzato dal susseguirsi di spot particolarmente spettacolari.

Squash: incontro rapido in cui uno dei due wrestler sconfigge l’avversario con esagerata facilità, dimostrandosi nettamente superiore.

Stable: gruppo di wrestler alleati impegnati fianco a fianco non solo sul ring, ma anche nei feud, nelle storyline e negli angle che ne coinvolgono i componenti.

Stage: parte dell’arena visibile al pubblico. Si oppone al backstage.

Stiff: si dice di colpo portato in maniera molto poco “protettiva” nei confronti del wrestler che lo subisce. E’ più realistico, ma è anche più forte il rischio di infortunare l’avversario. Si dice, inoltre, di lottatore che usa colpire gli avversari in tal modo.

Stretched: restare infortunato.

Strong Style: stile di lotta molto realistico. Particolarmente diffuso in Giappone.

Submission Hold: presa di sottomissione. Detta anche semplicemente submission.



Tag: versione contratta di Tag Team.

Tag Team: squadra di lottatori che compete in un match. Solitamente si tratta di coppie di lottatori.

Tag Team Partner: compagno di tag team.

Tap Out: cedere ad una mossa di sottomissoine.

Title Shot: possibilità di sfidare un campione in carica.

Top Face: il “buono” più popolare di una federazione.

Top Heel: il “cattivo” più popolare di una federazione.

Turn: processo che porta un wrestler a cambiare da face a heel o viceversa il suo alignement.

Tweener: wrestler il cui alignment non è né chiaramente face, né chiaramente heel, oppure wrestler in fase di transizione da un alignement all'altro.



Ultraviolence: stile di lotta molto violento, basato su di un uso massiccio di oggetti contundenti di varia natura. A prescindere dall’utilizzo delle “armi”, è uno stile caratterizzato da colpi portati in maniera molto realistica, qualche volta anche troppo. Se è vero che produce match altamente spettacolari, è anche vero che l’ultraviolence è uno stile dall’alto tasso di infortuni.

Underdog: chi non gode dei favori del pronostico.

Uppercarder: forma contratta di “upper midcarder”. E’ la condizione di quei wrestler che pur non essendo dei semplici midcarder, non rientrano a pieno titolo tra le file dei Main Eventer.



Winning Streak: serie ininterrotta di vittorie consecutive di un wrestler.

Work: si dice di tutto ciò che è predeterminato.

Worker: sinonimo di wrestler.

Wrestler: lottatore, chi pratica il wrestling.

Wrestling industry: termine che sta ad indicare tutto ciò che ruota intorno al mondo del wrestling: dai lottatori ai dirigenti, dalle vallette agli organizzatori, dal merchandising agli show, dai giornalisti agli opinionisti.

 
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scheamus
view post Posted on 22/8/2012, 09:34




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